Una cosa che accomuna gran parte dei genitori (tranne pochi, fortunati ed invidiatissimi) è la mancanza di sonno dei bambini, o meglio il sonno arriva magico ed incantato tra le braccia o nel lettone di mamma e papà e sparisce all'improvviso quando il dolce frugoletto viene posato dolcemente nel proprio lettino.
Non so voi ma io per 19 mesi non sono riuscita a farmi una bella dormita tutta di fila neanche a pagarla.
Fino agli undici mesi si svegliava un paio di volte per allattare (tranne l'ultima settimana di allattamento che si svegliava ogni ora...da li ho dedotto che avesse fame e che il mio latte non gli bastava più, allora fine allattamento) poi si svegliava un paio di volte perché...ma si dai perché perdere le vecchie abitudini! O.o
Quando sembrava avesse deciso di dormire tranquillo ha cominciato ad ammalarsi, in un inverno tra tutti e tre a turno, siamo stati male quattro mesi, non ne potevamo più. Poi finiti i vari malanni i denti hanno cominciato a farsi sentire e per non farci mancare niente siamo stati svegli ogni notte almeno un'ora, a farci le coccole per alleviare il nervosismo del sonno spezzato (perché diciamoci la verità è un trauma anche per loro svegliarsi in piena notte col mal di denti) oppure a cercare di placare le urla emesse per circa quaranta minuti schivando le testate perché i brutti sogni non potevano mancare nell'elenco delle cause di interruzione del sonno. Povero cucciolo, lui che non ha mai sofferto di coliche più di tanto, che ti svegliava solo per reclamare il giusto pasto, si trovava all'improvviso a sentire un dolore tanto forte senza capirne il perché e come se non bastasse ci si metteva anche quella brutta tigre del Libro della giungla a dargli fastidio (cartone bandito la sera).
Abbiamo provato di tutto e l'unica cosa che ci permetteva di riposare era il co-sleeping. Ci siamo documentati tanto su questa pratica e non l'abbiamo mai condivisa fino in fondo ma sembrava l'unico modo per mantenere una parvenza di equilibrio mentale...provate a non dormire per 19 mesi e ditemi se riuscite a mantenere la lucidità.
Ci è sempre piaciuto addormentarci tutti insieme nel lettone, farci le coccole e condividere quel magico momento di calma mentre cucciolo scivola nel sonno, ogni volta abbiamo cercato di rimetterlo nel suo lettino per stare comodi almeno qualche ora ed ogni volta al primo risveglio l'abbiamo riportato nel lettone.
Tutto sommato non era male, non ci è mai piaciuto obbligarlo a fare qualcosa ma abbiamo sempre cercato di accompagnarlo nel modo più naturale possibile verso l'acquisizione di autonomia e indipendenza da noi, per questo siamo andati alla ricerca di metodi, tecniche e consigli per insegnargli a dormire da solo. in giro per siti e blog abbiamo letto di tutto e alla fine, quando stavamo per arrenderci, abbiamo scoperto il LETTINO MONTESSORIANO.
Navigavo in cerca di spunti di riflessione sul metodo Montessori e su come predisporre la cameretta di Matteo nella maniera più adatta a lui quando ho scoperto questo fantastico lettino che si è rivelato essere la soluzione ai nostri problemi di insonnia.
La caratteristica principale di questo letto è che non è più alto di 20cm, così il bambino ci può salire e scendere autonomamente ed usarlo quando ha sonno, senza cercare di costringerlo a dormire. Matteo era già abituato a fare un riposino dopo pranzo e ad andare a letto la sera dopo cena (ma quando fa molto caldo anche più tardi), infatti, anche se trovo giusto non costringere i bambini a fare qualcosa, penso che sia importante dargli degli orari e scandire il loro tempo, altrimenti non riuscirebbero ad affrontare un’intera giornata senza riposare mai, specialmente se ci sono tante cose da fare e giochi da inventare, al nido e con la mamma.
Fin qui niente di rivoluzionario nella nanna di Matteo, rimaneva infatti l’ultimo nodo cruciale: il collo di mamma (o papà all’occorrenza).
Pur avendo cercato di evitare che prendesse qualche strana abitudine tipo “mi addormento solo se posso giocare con i capelli di mamma”, “tirare l’orecchio di papà” ecc, il nostro cucciolino riesce ad addormentarsi solo se può toccare il collo di mamma o papà, tutti e due è meglio (c’è da dire che se stiamo in giro e lui è stanco dorme senza problemi, nella fascia, mei tai, passeggino o altro).
Questo nuovo lettino quindi doveva essere basso, abbastanza spazioso per consentire a mamma o papà di sdraiarsi accanto al piccolo insonne per aiutarlo ad addormentarsi (per poi fuggire una volta portata a termine la missione) ed accogliente…mumble… Pensa e ripensa, dopo aver analizzato tutti i modelli dei lettini Ikea e ingaggiato il nonno paterno per farcene costruire uno su misura abbiamo avuto l’illuminazione.
Avete presente il classico letto ad una piazza? Provate a svitare i piedi, poggiare direttamente la rete per terra col materasso e, colpo di genio, mettete una spondina di quelle che si infilano sotto il materasso (giusto perché rotolando giù si può svegliare, non certo farsi male), recuperate i quadrotti di gommapiuma che si usano quando i bimbi imparano a rotolare e gattonare e metteteli lungo la parete dove accosterete il letto (così è anche a prova di testate al muro) e il gioco è fatto.
Matteo ha cominciato a svegliarsi una sola volta per notte, giusto per bere ed io mi sdraiavo accanto a lui per rassicurarlo, poi ho visto che non era necessario, bastava che bevesse e si riaddormentava subito, fino alla notte scorsa quando stranamente non ha mai chiamato e ha dormito fino a sta mattina, quando è venuto in cucina a fare colazione che ancora aveva gli occhi pieni di sonno. Quando sono andata in camera sua per sistemarla, ho trovato il suo bicchiere (anti goccia e col beccuccio, di quelli che l’acqua esce solo se succhi) ai piedi del letto. Si era svegliato e da solo aveva preso l’acqua e si era riaddormentato…è proprio un bimbo grande!
Non so voi ma io per 19 mesi non sono riuscita a farmi una bella dormita tutta di fila neanche a pagarla.
Fino agli undici mesi si svegliava un paio di volte per allattare (tranne l'ultima settimana di allattamento che si svegliava ogni ora...da li ho dedotto che avesse fame e che il mio latte non gli bastava più, allora fine allattamento) poi si svegliava un paio di volte perché...ma si dai perché perdere le vecchie abitudini! O.o
Quando sembrava avesse deciso di dormire tranquillo ha cominciato ad ammalarsi, in un inverno tra tutti e tre a turno, siamo stati male quattro mesi, non ne potevamo più. Poi finiti i vari malanni i denti hanno cominciato a farsi sentire e per non farci mancare niente siamo stati svegli ogni notte almeno un'ora, a farci le coccole per alleviare il nervosismo del sonno spezzato (perché diciamoci la verità è un trauma anche per loro svegliarsi in piena notte col mal di denti) oppure a cercare di placare le urla emesse per circa quaranta minuti schivando le testate perché i brutti sogni non potevano mancare nell'elenco delle cause di interruzione del sonno. Povero cucciolo, lui che non ha mai sofferto di coliche più di tanto, che ti svegliava solo per reclamare il giusto pasto, si trovava all'improvviso a sentire un dolore tanto forte senza capirne il perché e come se non bastasse ci si metteva anche quella brutta tigre del Libro della giungla a dargli fastidio (cartone bandito la sera).
Abbiamo provato di tutto e l'unica cosa che ci permetteva di riposare era il co-sleeping. Ci siamo documentati tanto su questa pratica e non l'abbiamo mai condivisa fino in fondo ma sembrava l'unico modo per mantenere una parvenza di equilibrio mentale...provate a non dormire per 19 mesi e ditemi se riuscite a mantenere la lucidità.
Ci è sempre piaciuto addormentarci tutti insieme nel lettone, farci le coccole e condividere quel magico momento di calma mentre cucciolo scivola nel sonno, ogni volta abbiamo cercato di rimetterlo nel suo lettino per stare comodi almeno qualche ora ed ogni volta al primo risveglio l'abbiamo riportato nel lettone.
Tutto sommato non era male, non ci è mai piaciuto obbligarlo a fare qualcosa ma abbiamo sempre cercato di accompagnarlo nel modo più naturale possibile verso l'acquisizione di autonomia e indipendenza da noi, per questo siamo andati alla ricerca di metodi, tecniche e consigli per insegnargli a dormire da solo. in giro per siti e blog abbiamo letto di tutto e alla fine, quando stavamo per arrenderci, abbiamo scoperto il LETTINO MONTESSORIANO.
Navigavo in cerca di spunti di riflessione sul metodo Montessori e su come predisporre la cameretta di Matteo nella maniera più adatta a lui quando ho scoperto questo fantastico lettino che si è rivelato essere la soluzione ai nostri problemi di insonnia.
La caratteristica principale di questo letto è che non è più alto di 20cm, così il bambino ci può salire e scendere autonomamente ed usarlo quando ha sonno, senza cercare di costringerlo a dormire. Matteo era già abituato a fare un riposino dopo pranzo e ad andare a letto la sera dopo cena (ma quando fa molto caldo anche più tardi), infatti, anche se trovo giusto non costringere i bambini a fare qualcosa, penso che sia importante dargli degli orari e scandire il loro tempo, altrimenti non riuscirebbero ad affrontare un’intera giornata senza riposare mai, specialmente se ci sono tante cose da fare e giochi da inventare, al nido e con la mamma.
Fin qui niente di rivoluzionario nella nanna di Matteo, rimaneva infatti l’ultimo nodo cruciale: il collo di mamma (o papà all’occorrenza).
Pur avendo cercato di evitare che prendesse qualche strana abitudine tipo “mi addormento solo se posso giocare con i capelli di mamma”, “tirare l’orecchio di papà” ecc, il nostro cucciolino riesce ad addormentarsi solo se può toccare il collo di mamma o papà, tutti e due è meglio (c’è da dire che se stiamo in giro e lui è stanco dorme senza problemi, nella fascia, mei tai, passeggino o altro).
Questo nuovo lettino quindi doveva essere basso, abbastanza spazioso per consentire a mamma o papà di sdraiarsi accanto al piccolo insonne per aiutarlo ad addormentarsi (per poi fuggire una volta portata a termine la missione) ed accogliente…mumble… Pensa e ripensa, dopo aver analizzato tutti i modelli dei lettini Ikea e ingaggiato il nonno paterno per farcene costruire uno su misura abbiamo avuto l’illuminazione.
Avete presente il classico letto ad una piazza? Provate a svitare i piedi, poggiare direttamente la rete per terra col materasso e, colpo di genio, mettete una spondina di quelle che si infilano sotto il materasso (giusto perché rotolando giù si può svegliare, non certo farsi male), recuperate i quadrotti di gommapiuma che si usano quando i bimbi imparano a rotolare e gattonare e metteteli lungo la parete dove accosterete il letto (così è anche a prova di testate al muro) e il gioco è fatto.
Matteo ha cominciato a svegliarsi una sola volta per notte, giusto per bere ed io mi sdraiavo accanto a lui per rassicurarlo, poi ho visto che non era necessario, bastava che bevesse e si riaddormentava subito, fino alla notte scorsa quando stranamente non ha mai chiamato e ha dormito fino a sta mattina, quando è venuto in cucina a fare colazione che ancora aveva gli occhi pieni di sonno. Quando sono andata in camera sua per sistemarla, ho trovato il suo bicchiere (anti goccia e col beccuccio, di quelli che l’acqua esce solo se succhi) ai piedi del letto. Si era svegliato e da solo aveva preso l’acqua e si era riaddormentato…è proprio un bimbo grande!
GRande matteoooooooooooooo ma d'altronde con due genitori attenti, rassicuranti e affidabili come voi non poteva essere diversamente!!!
RispondiEliminaLa camerertta e' fantastica, ma anche la coperta l'hai fatta tu??? perche' e' proprio carinissima!!!!!!!!!
Grazie cara! (avevo gia risposto ma pare che non abbia funzionato, io non vedo il commento) Speriamo solo di non aver parlato troppo presto :)
RispondiEliminaLa coperta non l'ho fatta io, è Ikea, come molte delle cose che abbiamo...ddel resto da noi se non è Coop, è Ikea o Oviesse...come diceva qualcuno tempo fa ci troviamo qualità, convenienza e garanzia :p
e' proprio carina sembra fatta a mano!!!
RispondiEliminaAnche noi Ikea! Carino il letto basso basso. Non avevo mai sentito parlare del lettino montessoriano.
RispondiEliminaIo ho scelto un letto alto alto perchè la camera del mio bimbo è davvero piccolina e in questo modo possiamo sfruttare lo spazio sotto il letto, che è diventata una tana-casetta con tavolino, pianola, carrello attrezzi...
Deve essere davvero durissima non riposare la notte. Io sono una di quelle mamme fortunate, credo avrei preso misure drastiche nel caso il mio bimbo si fosse svegliato tre o quattro volte ogni notte. Non drastiche in maniera cattiva, eh.
Ciao Pollon! Ho visto il lettino sul tuo blog...è quello che volevo prendere anch'io!! ma avevamo bisogno di insegnargli a dormire da solo e con quello alto non era possibile (almeno per la tecnica che bbiamo usato noi). Anche noi prenderemo un letto alto appena Matteo sarà abbastanza grande così recuperiamo spazio :)
RispondiEliminaEh no, non è adatto per niente. Pensa che il mio bimbo ha imparato da poco a salirci bene. I primi mesi abbiamo usato una pedana alta, (Ikea), appoggiata alla scaletta, così doveva salire solo un gradino del letto :-)
RispondiEliminaecco ciò che mi serviva. anche io non ho dormito per 18 mesi e so che significa per il corpo e per la mente. ora la mia piccola che ha due anni dorma di fila tutta la notte ma resta una guerra farla dormire. ore di sedia a dondolo. (lei rifiuta il sonno e non dorme nè in macchina nè in passeggino etc sin da quando era piccolissima). ora è da tanto che penso al letto montessoriano e proprio oggi stavo per mettere il materasso per terra ma non l'ho fatto. è ancora nel lettino tipo gabbia. insomma forse seguo il tuo consiglio. metto la rete per terra e cubotti sul muro. ma come li hai incollati?
RispondiEliminaa presto
Ciao simplymamma! Spero sia la soluzione giusta anche per voi, le idee sono tante e ognuno trova quella adatta alla propria situazione :) non li ho attaccati al muro, è bastato unire quelli sul lato lungo e farli poggiare a terra, con il letto che li blocca non cadono e non si spostano.
RispondiEliminaSe aveste avuto gemelli tutta questa farsa ridicola non ci sarebbe stata! collo della mamma, papà? lettini montessoriani! ma fatemi il piacere! Una mia gemella si è permessa di fare sveglie notturne solo per un mese e mezzo: dopo di che "fate la nanna"! L'altra nata di 900 grammi è stata impostata bene in patologia neonatale dove devi sopravvivere, e dormire con la mamma è un sogno. Le mie figlie così hanno dormito nel primo anno di vita 12 ore a notte! senza contare pisolino di 30'la mattina e 2 ore il pomeriggio. Il letto non era montessoriano e il mio collo era libero! Sono due bambine modello di otto anni, brave a scuola, spiritose,affettuose, educate. Fate i genitori non giocate a mamma casetta!
RispondiEliminaFiguramoci un bimbo che detta le regole in casa come può crescere, stimare e rispettare i propri genitori!
Ciao la gemellare! Finalmente un'opinione diversa :) non so se mio figlio crescendo mi rispetterà e mi stimerà di più o di meno perchè per aiutarlo a dormire ho usato il lettino montessoriano (del resto la Montessori l'avevano messa sulle mille lire qualcosa avrà fatto di buono ;p magari sulle centomila era più credibile...dai scherzo!). Credo che opinioni personali a parte ogni mamma faccia del suo meglio per crescere i figli e che non sia carino definire una farsa i suoi sforzi, per quanto invece sia sempre utile il confronto, magari ci apre gli occhi su cose che non avevamo ancora capito. Quando aspettavo matteo ho letto fate la nanna, consigliatomi da amici alla prima figlia, che si erano trovati bene. Poi è arrivato cucciolo e non ci è sembrato un metodo giusto per il nostro modo di voler essere genitori. Forse rischiare di morire di parto dopo aver lottato contro quelli che volevano che abortissimo solo per una sospetta anomalia genetica che per fortuna poi non era vera, ci ha un pò cambiato la prospettiva educativa o forse siamo così e basta. Penso comunque che le storie personali di ognuno di noi si riflettano necessariamente nel rapporto con i figli e ognuno fa come crede meglio. Che bello hai due gemelle! Mi sarebbe piaciuto avere dei gemelli, immagino sia stato complicato gestire due cucciolette ma da quello che dici ce l'hai fatta, brava! Cominci ad avere riscontro della giustezza delle tue scelte, se tornerai a trovarci magari scoprirai le conseguenze delle nostre scelte e vedremo se avremo tirato su un piccolo teppista o se tutto sommato come si fa dormire un bimbo è solo una parte di come lo si cresce.
RispondiEliminaIo torno a giocare a mamma e figlio ^__^
dimenticavo di aggiungere alcune cose:
RispondiEliminaMatteo ormai dorme tranquillamente tutta la notte, a volte non vorrebbe andare a dormire perchè adora giocare anche col papà che vede solo la sera ma sempre più spesso non fa storie per dormire e non ha più bisogno di collo o chi sa che, gli bastano un pò di coccole, una storia e beato si rilassa e si addormenta.
due esperienze dirette su fate la nanna:
- nipote di amici che dormiva grazie a fate la nanna, poichè la bimba fin da piccolissima sapeva di non dover chiamare i genitori e che "quando si dorme si dorme" non ha avvertito di sentirsi male e ha dormito nel suo vomito tutta la notte (ovviamente la bimba era piccola e non era in grado di discernere se quello fosse il caso di chiedere aiuto o no)
- gli amici che ci hanno consigliato "fate la nanna" adottato con successo con la prima figlia (compreso allattamento ad orario), col secondo bambino non sono riusciti ad applicare "fate la nanna" (e allattamento a richiesta)
che dire il mondo va così, ti dice bene o ti dice male non semple ne hai merito o colpa, tutto sta a fare sempre del proprio meglio ed in buona fede
la gemellare, meno male che non sei capitata sul nostro di blog, in cui consigliamo di NON regalare "fate la nanna", un libro in cui si insegna al bambino a dormire da solo rassegnandosi, senza considerare i suoi bisogni: fame, stanchezza tale da non riuscire ad addormentarsi, paura di essere abbandonati, paura di qualche rumore o del buio, sete, pipì...
RispondiEliminama non sono intervenuta in realtà per dibattere sul metodo in questione quanto sulla tua risposta al post di barbara...
non so ma mi chiedo spesso come mai chi ha praticato o pratica il metodo estivill si senta in diritto di dire agli altri cosa debba o non debba fare, cosa che non mi sembra invece abbia fatto barbara, la quale ha semplicemente condiviso il SUO modo
(e volendo vedere nemmeno noi sul nostro blog, molto più duro sull'argomento, ci siamo mai permessi di giudicare chi, per sfinimento, non è riuscito a non praticare il "metodo"...che poi non essendo estivill un medico ne avendo effettuato test dai quali possano essere scaturite delle vere e proprie statistiche scientifiche...AAHH, ci sono ricascata!)
non credo che barbara giochi a fare la mamma.
chi gioca a fare la mamma sono forse invece le tante mamme che mettono al mondo figli perchè "tutte le amiche ne hanno uno", per poi farlo crescere da estranei
EquAzioni ha lasciato proprio un bellissimo commento! E Barba è stata davvero gentilissima nelle sue risposte, io mi sarei arrabbiata un po'. Sentirsi dire che si gioca a mamma casetta... :-(
RispondiEliminaMa non voglio aprire nessuna polemica o dibattito dai toni aspri. Io penso che ci sono tanti modi per educare un figlio, non so se ne esiste uno migliore di un altro. Io in parte ho usato il metodo Estivill e non sono pentita ma non giudico chi pratica il cosleeping o chi non ha mai dato uno schiaffo al proprio bimbo, io ogni tanto glieli do. Una mamma lo sente dentro cosa è giusto fare con il proprio bimbo, qual'è il metodo che sente proprio. Se una mamma crede in quello che fa, qualsiasi metodo segua, allora per me è una brava mamma! E posso aggiungere una cosina? Alcuni genitori si vantano dei propri metodi e dicono magari di non aver mai alzato la voce, mai uno schiaffo, e poi scopri che hanno un bimbo buonissimo che per carattere suo ascolta ogni cosa che dice mamma e obbedisce sempre. E chi, nonostante abbia provato mille metodi, ha un monello impertinente? E' una cattiva mamma?
Secondo me non è giusto giudicare nessuno. Perchè non ci si può mettere nei panni degli altri.
Sono molto felice di poter condividere con voi il post di Simplymamma, che sta provando il lettino montessoriano. Se qualcuno vuole condividere le soluzioni che ha adottato per aiutare i propri cuccioli a dormire, può inserire il link nei commenti, sarà sicuramente molto utile a tutti quelli che passeranno di qui.
RispondiEliminaecco il post di Simplymamma http://appuntidimamma.blogspot.com/2010/10/il-nostro-lettino-montessoriano.html
Grazie a tutti per i vostri commenti.
Ciao
RispondiEliminaPer i miei gemelli ho tagliato le gambe a dei lettini Ikea, ma ero stata tentata da questi di woodly: http://www.woodly.it/culla-lettino.html
Molto belli ma dovendono comprare due...