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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Chi me lo offre un cappuccino?

Oggi sono stanca, ma proprio tanto stanca. Vorrei condividere tante cose che sono successe in queste circa tre settimane in cui Matteo è stato sempre male per il solito broncospasmo e Jacopo di giorno non riesca più a dormire molto a causa di un bel raffreddore rompi scatole. Tre settimane in cui praticamente non sono mai uscita a parte un giorno che papino mi ha regalato; si è preso un giorno di ferie per andare a prendere le bomboniere per il battesimo e portarmi a comprare il tessuto per una fascia lunga all'Ikea. Adoro mio marito! Non so se ve lo avevo già detto, ma secondo me è davvero eccezionale; non immaginate un uomo capace di trovare sempre il regalo giusto ed inaspettato, che ti sappia sorprendere con idee romantiche ma piuttosto un compagno di vita che ti conosce nel profondo e ti capisce come neanche tu riesci a capirti certe volte. E' un papino attento e coccolone che nonostante la stanchezza e gli impegni riesce sempre a trovare un pò di tempo da regalare. Non m

Avete avuto Buoneidee per S. Valentino?

Lo so sono in ritardo, ma per delle Buoneidee non è mai tardi. Sui vari blog che seguo ho trovato molti spunti per regali e pensierini fatti a mano e non solo, ma qualche blog ha proposto anche iniziative di solidarietà. Twins(bi)mamma  ad esempio ci ricorda che l'amore è potente e può curare, mentre Il mondo di Cì raccoglie varie iniziative per un S. Valentino che sia davvero buono. Visto che stiamo preparando il battesimo di Jacopo ecco qualche idea per delle bomboniere davvero speciali , potete trovarle sul sito de La Quercia Millenaria , perchè a volte l'amore ti mette davanti a momenti difficili ed avere qualcuno al tuo fianco ti aiuta a vivere con serenità situazioni che sembrano insuperabili. Twins(bi)mamma ed Il mondo di Cì sono decisamente blogger dalle Buoneidee e tu? segnala le tue iniziative di solidarietà.

La mia ricetta naturale su Mestiere di Mamma

Ieri è stata una giornata faticosa, sveglia alle sei e partenza per Roma con i bimbi, alla volta dell'ospedale in cui è nato Jacopo per controllare un orecchio che sembrava non voler rispondere all'esame audiologico (ma alla fine è andato tutto bene). Visto che era S. Valentino siamo andati a mangiare al nostro ristorante kosher preferito , quello in cui posso mangiare tutto senza dovermi preoccupare della mia allergia al latte e poi dell'altra parte di Roma per salutare un'amica e prendere il materiale per i sacchetti delle bomboniere (appena pronte ve le faccio vedere, saranno tutte fatte a mano). Se vi state chiedendo quanta neve abbiamo trovato tranquilli, sembrava non fosse caduto neanche un fiocco, infatti con Matteo abbiamo inventato un gioco di osservazione "a caccia della neve" e ci siamo accorti che era solo in pochi punti ed all'ombra...indovinate di che abbiamo parlato? del sole che fa sciogliere la neve, ovvio! ;) Siamo tornati a casa p

S. Valentino: Idee per la tavola e per piccoli valentini

In questi giorni, in cui tutto andare alla velocità della luce e che tempo e forze non bastino mai, Matteo ed io ci siamo presi un pò di tempo per pensare ai nostri amori e creare qualcosa di speciale apposta per loro. Del resto se come ogni festa anche S. Valentino è stata svilita da interessi commerciali a non non ce ne importa e sfruttiamo l'occasione per prenderci un pò di tempo per parlare con il nostro cucciolo dell'amore e dare sfogo alla creatività. Visto che papino non dovrebbe leggere il post nè oggi nè domani vi svelo cosa ho preparato in un'oretta che Jacopo dormiva. L'idea iniziale era di cucire un runner in cotone non tinto e fare dei sottopiatto in pannolenci rossi col cuore ritagliato, da poggiare sopra  ma non avevo il pannolenci rosso, solo bianco ed il cotone rosso non bastava per fare dei runner (ne volevo fare due per quattro sottopiatto, uno per ogni componente della famiglia), così ecco le tovagliette che serviranno da sfondo allo  stufato all

Carnevale: costume da Incredibili

A proposito di soluzioni economiche e veloci per carnevale ecco il costume da Incredibili che avevo realizzato lo scorso anno. Come vi dicevo qui ho usato una tuta\pigiama dell'Oviesse e dei ritagli di pannolenci e avanzi di calzini (che avevo usato per fare un vestito a questa bambola). Non serve spiegare il procedimento, giusto? Avevo cucito anche mascherina e stivaletti soprascarpe ma non sono stati apprezzati e non so che fine hanno fatto :p comunque sono semplici da fare, basta prendere la lunghezza del piede più due cm fare la sagoma degli stivali su due pezzi di pannolenci e cucire i lati lasciando aperto il fondo così possono essere indossati sulle scarpe. Questo vestito è perfetto anche per andare in giro, basta mettere un pigiama bello doppio sotto sciarpa e cappello ed il gioco è fatto. Magari per chi è sommerso dalla neve non è sufficiente ma per un freddo normale è perfetto.

Non è tanto una questione di cosleeping

Sta notte dopo una delle n poppate notturne ho guardato mio figlio sazio e soddisfatto dormire accanto a me e l'altro nel suo lettino attaccato al nostro con il viso sereno e rilassato. Ho pensato a tutte le questini che si sollevano sul sonno dei bambini (e dei genitori) e mi sono detta: ma perchè, dove dovrebbero dormire? Non è tanto una questione di cosleeping, credo che ognuno debba adottare il metodo che ritiene più adatto alle proprie esigenze e per noi è il tutti insieme appassionatamente. Il momento del sonno è qualcosa di intimo, privato, che viene condiviso con poche persone nella vita. Lasciamo per un momento da parte la questione sonno dei bambini e pensiamo con quante persone abbiamo dormito (ma proprio nel senso di chiudi gli occhi e sogna) e che ricordi abbiamo dell'evento. Per quanto possiamo aver girato il mondo e dormito nei posti più assurdi e nei modi più strani, le persone che ci hanno accompagnato in queste avventure sono molte meno di quelle con cui a

Carnevale: vestito da pteranodonte

Perchè pteranodonte e non pterodattilo come dicevamo da bambini noi? Non lo so, ma uno dei cartoni preferiti da Matteo è il treno dei dinosauri e li chiamano così. In questi giorni di freddo e broncospasmi non è stato facile intrattenere il fratellone, soprattutto perchè fratellino ha cominciato ad aver voglia di rotolare, sperimentare e chiacchierare con mammina facendo stupendi sorrisi. Sarà che abbiamo passato il primo mese a dirgli "e fattela 'na risata!" e lui a guardaeci con la faccia di chi ti dice "ma che te ridi! c'ho n'acido!". Ma torniamo al vestito da pteranodonte. Non sono una gran sarta ma come per ogni cosa ho la fortuna di sapermi arrangiare e cavarmela quanto basta per avere un risultato che soddisfa il mio bimbo; inoltre non ho mai tanto tempo e prediligo le soluzioni veloci e d'effetto, nonchè economiche (ma avete visto i prezzi dei costumi di carnevale?). Quindi ho preso una maglia con cappuccio, del pannolenci, colla, ago e fi

Ninna nanna mamma ma di sonno non ce n'è....

....sette son le ore che tu passi insieme a me. ninna nanna mamma ne hai una sol per te  dopo cosa c'è un cuscino ma per me! Se penso che Matteo è stato 19 mesi senza dormire (almeno non abbastanza da farci riposare) quasi non capisco come ho fatto a sopravvivere. 19 mesi in cui di giorno dormiva si è no un paio d'ore tra mattina e pomeriggio e di notte passava almeno 3 o 4 ore sveglio a giocare in mezzo a noi. Di quel periodo ormai ricordo poco, dovevo pur difendermi, altrimenti come avrei fatto a decidermi a fare il secondo? per fortuna ho fatto memoria di quel periodo qui , ma soprattutto della soluzione che abbiamo trovato e che ovviamente, visto che siamo buoni e che capiamo quanto sia dura per un genitore non chiudere occhio per mesi, abbiamo gentilmente condiviso :) Da quel momento la Montessori ci è tornata spesso utile e quindi anche noi, come ogni genitore che è riuscito a salvarsi i neuroni abbiamo abbracciato un "credo". Buttato Estivil abbiamo optato per

Neve e decrescita

In questi giorni i media non fanno che aggiornarci sulle condizioni meteo del paese; una nevicata così è sicuramente degna di nota, visti i problemi che sta portando, dalla mancanza di riscaldamento in casa all'impossibilità di raggiungere un ospedale o di tornare dalla propria famiglia per i pendolari ad esempio. Se a questo aggiungiamo che lo sciopero dei giorni scorsi ha limitato l'approvvigionamento dei supermercati e quindi le nostre dispense non sono fornitissime, capisco che ci si possa far prendere un pò dall'ansia. Dall'arrivo di Matteo ho cominciato a vivere con meno leggerezza i bleakout, perchè mi preoccupavo per i riscaldamenti che non funzionano, per l'apparecchio aereosol che non potevo usare in caso di attacco d'asma (ora abbiamo gli spruzzini) ecc. Dopo aver fatto un giro al supermercato (non uscivo da una settimana visto l'ennesimo broncospasmo di cucciolo) credo che sia lecito preoccuparsi anche del fatto che manca buona parte degli appro

Momenti di crisi? La Montessori ti da una mano

L'arrivo del fratellino ha portato come da manuale un pò di scompiglio, non solo da un punto di vista organizzativo, ma anche nella mente e nel cuore del fratellone che, sebbene felice dell'arrivo di un nuovo membro della famiglia, si è visto togliere un pò di tempo ed attenzioni da parte di mamma e papà. In questi tre anni ho rafforzato sempre di più la convinzione che il modo migliore per capire di cosa ha bisogno il mio bimbo è mettersi in ascolto, chiedendo a lui . Abbiamo attraversato momenti più o meno difficili in cui la comunicazione sembrava interrompersi, in cui ho dovuto fermarmi e chiamare le cose col nome giusto per poterle affrontare al meglio. Ogni volta ho potuto constatare che quelli che solitamente vengono definiti capricci o crisi di nervi non sono altro che una richiesta di aiuto, ma aiuto a far cosa? C'ho pensato tanto e la risposta, già presente nel mio cuore, ha trovato fondamento scientifico negli scritti di Maria Montessori. Nel suo "aiutami

Quasi Sacher

 Ieri stavo facendo un giro su un blog che amo molto " L'eco del mondo " per cercare qualche ricetta che mi stuzzicasse ed ho trovato la Sacher senza uova . Perfetto, la faccio! però non avevo la marmellata nè il cioccolato per la glassa. Ho fatto comunque il pan di spagna (per la ricetta andate a vedere sul golosissimo blog di Luby e fate un giretto che ne vale la pena) rotondo. Mentre aspettavo che papino tornasse col resto degli ingredienti non ho saputo resistere, dovevo assaggiarla, ma come faccio senza rovinarla? L'ho fata quadrata! Ho assaggiato la parte "in eccesso" ed era buonissima :p L'ho farcita con marmellata di castagne ma non sono riuscita a glassarla perchè i fratelli kriptonite hanno avuto bisogno di mammina proprio in quel momento, ovviamente. Nel frattempo (che è quello che mi ha sempre fregato delle ricette) si è fatta l'ora di cena, abbiamo mangiato ma a me era rimasta la voglia di sacher, così l'ho assaggiata...mmmmm....b