Passa ai contenuti principali

S. Valentino: Idee per la tavola e per piccoli valentini

In questi giorni, in cui tutto andare alla velocità della luce e che tempo e forze non bastino mai, Matteo ed io ci siamo presi un pò di tempo per pensare ai nostri amori e creare qualcosa di speciale apposta per loro. Del resto se come ogni festa anche S. Valentino è stata svilita da interessi commerciali a non non ce ne importa e sfruttiamo l'occasione per prenderci un pò di tempo per parlare con il nostro cucciolo dell'amore e dare sfogo alla creatività.
Visto che papino non dovrebbe leggere il post nè oggi nè domani vi svelo cosa ho preparato in un'oretta che Jacopo dormiva.
L'idea iniziale era di cucire un runner in cotone non tinto e fare dei sottopiatto in pannolenci rossi col cuore ritagliato, da poggiare sopra  ma non avevo il pannolenci rosso, solo bianco ed il cotone rosso non bastava per fare dei runner (ne volevo fare due per quattro sottopiatto, uno per ogni componente della famiglia), così ecco le tovagliette che serviranno da sfondo allo stufato alla Guinness che papino adora.






Ho dato i cuoricini avanzati a Matteo per realizzare dei bigliettini per le sue 3 fidanzate. E' bellissimo ascoltarlo mentre racconta di come passano il tempo insieme all'asilo, i giochi che fanno e quanto è "cattivo"  chi si intromette, non mancando di ricordarmi che giocano tanto insieme "perchè sono le mie fidanzate".
Ed ecco i bigliettini per Ludovica, Benedetta ed Irene:


la B di Benedetta
la I di Irene 


la L di Ludovica
all'interno la M di Matteo
Tra un cuoricino e l'altro abbiamo parlato dell'amore, di come lega le persone e di quanta gioia ci da fare qualcosa che renda felice chi amiamo. Ne ha parlato in modo come sempre divertente Mo te lo spiego a papà in questo post. E voi ne avete parlato con i vostri cuccioli? Va be lo so non solo per S. Valentino, in generale, come avete affrontato l'argomento?



Commenti

  1. Ciao Barbara,
    sono arrivata sul tuo blog tramite quello di Mela.
    Che belle queste tue creazioni. Matteo poi è adorabile; che bravo ha pensato a tutte e tre le sue fidanzate per San Valentino.
    Ho dato un'occhiata anche agli altri tuoi post; mi piacciono i costumi di carnevale (nei negozi in questo periodo ci sono dei prezzi esagerati; meglio farli in casa).
    Mi aggiungo subito ai tuoi lettori e ti seguirò senz'altro!
    Se ti va passa sul mio blog e partecipa al mio concorso per la Festa della Donna.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Dove arrivo metto pizzuco*

"Pizzuco"( immagine presa dal web) Questo post si doveva chiamare "Di coerenze, incoerenze e sopravvivenze" ma secondo me così rende meglio l'idea. Il pizzuco (o cavicchio*) è un pezzo di legno appuntito che mio nonno usava per piantare i germogli nell'orto e che io gli rubavo sempre per affondarlo nella morbida terra appena dissodata. L'espressione dove arrivo metto pizzuco  indica che dopo i molti sforzi fatti per fare un certa cosa (originariamente riferito al lavoro nei campi) non bisogna disperare ma piantare il pizzuco  per tenere il segno di dove si è arrivati e ricominciare l'indomani da quel punto. Nel tempo si è persa l'accezione positiva ed è diventato qualcosa tipo "chi se ne importa, dove arrivo mi fermo" ma non è il mio caso. Quello che intendo dire è che mi prodigo ogni giorno per fare del mio meglio ed essere coerente con i miei ideali  lo stile di vita che ho scelto ma non sempre ci riesco. Per quanto mi sforzi v

Ti consiglio un libro: Le guidine. Parigi

Grazie al green pass ed al miglioramento della situazione Covid-19 per molti sarà possibile tornare a viaggiare e mai come quest'anno le vacanze rappresentano il nostro desiderio di normalità e di ricarica dopo un periodo tanto difficile. E' necessario mantenere ancora alta la soglia di attenzione per non rendere vani gli sforzi fatti ma possiamo cominciare a fare progetti a lungo termine e sognare la prossima vacanza. Per questo vi consiglio Le guidine  di edizioniEL.  Sono guide complete per crescere dei piccoli viaggiatori capaci di osservare il mondo con spirito critico, immergendosi nella storia e nella cultura dei luoghi che andranno a visitare. Non sono pensate per semplici turisti che collezionano foto di mete famose, ma sono divise in sezioni che informano ed incuriosiscono i bambini, spingendoli ad osservare ciò che li circonda, assaporando ogni momento del viaggio.  Qual è per te la differenza tra turista e viaggiatore?  Per me sta soprattutto in ciò che ti spinge a

Come ricavare un set da bagno da un accappatoio

Non so voi ma io non ho mai sopportato gli accappatoi, ho sempre preferito il telo da bagno, magari non di spugna ma di cotone a nido d'ape, mi sembra più comodo e si asciuga più velocemente. Per questa mia antipatia verso gli accappatoi avevo chiesto a mia madre di non regalarmene per il matrimonio, tanto non li avrei usati, ma ne ho acquistati due economici del tessuto che preferivo (a nido d'ape...ma qualcuno sa se c'è un nome preciso per questo tessuto?), tanto per averne, magari per la piscina. In piscina però non ci siamo mai andati e nel frattempo abbiamo scoperto la praticità della microfibra, i nostri accappatoi quindi erano solo un ingombro inutile. Peccato per il tessuto, nuovo e di buona qualità. Non potevo mica buttarli! Ho pensato di riutilizzare il tessuto creando un set da bagno personalizzato per Matteo.    Ecco come: Per prima cosa ho separato tutte le parti da cui è composto l'accappatoio (cinta, tasche, cappuccio, maniche, lembi anteriori e pannello