Questo titolo mi gira per la testa dal primo anno di università ed è il punto a cui sono arrivata dopo una lunga riflessione, che dura fino ad oggi ma che credo continuerà.
Da sempre mi trovo circondata da etichette, da stereotipi in cui vengo (ma credo di poter dire veniamo) identificata da persone che hanno bisogno di collocarti in un contesto, inscriverti entro dei limiti percettibili per riuscire a comprenderti, spiegarti, accettarti.
Per anni sono stata quella che era sempre col sorriso e che non poteva permettersi di avere i muscoli facciali stanchi, ma sono riuscita a far capire a chi mi sta intorno che a volte ho bisogno di distendere il viso, non per questo sarò meno felice, a volte ho bisogno di piangere, perchè le mie emozioni sono così forti che non riesco a contenerle tutte ed a volte semplicemente non mi va o c'è poco da ridere.
Poi sono stata quella strana, quella fuori dal tempo perchè le mode, di qualunque tipo, non mi hanno mai convinta fino in fondo. Non che ne fossi immune, solo che mi piace prendere dalle cose quello che mi va non quello che va agli altri.
Poi sono stata l'idealista, guardata con affetto da chi sapeva che tanto crescendo avrei messo i piedi per terra, e sta ancora spettando che cresca.
Poi sono stata quella determinata, che ha lottato per realizzare i suoi sogni, per avere il lavoro della sua vita senza dover dire "grazie" a nessuno (perchè io sulla mia fortuna ci sono seduta solo perchè mi sono fatta un c..o così!).
Poi sono stata quella che si è fatta prendere troppo dalla gravidanza, che non ho ancora capito bene che vuol dire.
Ora sono....non lo so che altro mi vogliono scrivere in fronte, ma tanto c'è spazio ;) fate pure.
In tutto questo per fortuna c'è chi sa vedermi come mi vedo io e che cammina insieme a me, che non ha bisogno di appiccicarmi un'etichetta in fronte per parlare con me, che non ha paura di discutere con me perchè sa che non per questo lo amerò di meno (e non per questo stimerò meno il mio interlocutore in generale).
Un'altra elucubrazione a cui ho finalmente dato sfogo. Che ci posso fare, vorrà dire che appiccicherò anche questo sulla fronte...quella che si fa in sacco di elucubrazioni mentali.
Da sempre mi trovo circondata da etichette, da stereotipi in cui vengo (ma credo di poter dire veniamo) identificata da persone che hanno bisogno di collocarti in un contesto, inscriverti entro dei limiti percettibili per riuscire a comprenderti, spiegarti, accettarti.
Per anni sono stata quella che era sempre col sorriso e che non poteva permettersi di avere i muscoli facciali stanchi, ma sono riuscita a far capire a chi mi sta intorno che a volte ho bisogno di distendere il viso, non per questo sarò meno felice, a volte ho bisogno di piangere, perchè le mie emozioni sono così forti che non riesco a contenerle tutte ed a volte semplicemente non mi va o c'è poco da ridere.
Poi sono stata quella strana, quella fuori dal tempo perchè le mode, di qualunque tipo, non mi hanno mai convinta fino in fondo. Non che ne fossi immune, solo che mi piace prendere dalle cose quello che mi va non quello che va agli altri.
Poi sono stata l'idealista, guardata con affetto da chi sapeva che tanto crescendo avrei messo i piedi per terra, e sta ancora spettando che cresca.
Poi sono stata quella determinata, che ha lottato per realizzare i suoi sogni, per avere il lavoro della sua vita senza dover dire "grazie" a nessuno (perchè io sulla mia fortuna ci sono seduta solo perchè mi sono fatta un c..o così!).
Poi sono stata quella che si è fatta prendere troppo dalla gravidanza, che non ho ancora capito bene che vuol dire.
Ora sono....non lo so che altro mi vogliono scrivere in fronte, ma tanto c'è spazio ;) fate pure.
In tutto questo per fortuna c'è chi sa vedermi come mi vedo io e che cammina insieme a me, che non ha bisogno di appiccicarmi un'etichetta in fronte per parlare con me, che non ha paura di discutere con me perchè sa che non per questo lo amerò di meno (e non per questo stimerò meno il mio interlocutore in generale).
Un'altra elucubrazione a cui ho finalmente dato sfogo. Che ci posso fare, vorrà dire che appiccicherò anche questo sulla fronte...quella che si fa in sacco di elucubrazioni mentali.
Beh.. ora sei una che dà voce a tante persone, ad esempio anche a me! Direi che mi ritrovo in tutto quello che dici, a parte l'inizio, perché io al contrario di te sono sempre stata una imbronciata a cui tutti hanno sempre chiesto "ma sei inca**ata?" :)
RispondiEliminaanch'io mi ritrovo moltissimo nelle tue paroe. grazie!
RispondiEliminaGrazie ragazze! mi frullava per la testa da un pò e non vedevo l'ora di tirarlo fuori ;)
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