Rispetto a quando ci siamo conosciuti, mangiare fuori casa con la mia adorata mogliettina non è più cosa facile. Agli inizi ogni posto era buono: pizza, cinese, messicano, kebab, McDonald (e si, anche quello!), bastava decidere e mangiare.
Poi, man mano che si prendeva coscienza del mondo circostante e della pancia di papino che strabordava, alcune di queste soluzioni cominciarono a non essere più considerate (indovinate la prima???).
Il colpo di grazia alla libertà di fermarsi “nel primo posto che capita” e mangiare è arrivò con l’allergia al latte di Barbamamma; pian piano le nostre abitudini sono cambiate, andiamo tranquillamente a cena fuori quando capita, ma scegliere il ristorante, o più semplicemente, scegliere nel menù è spesso difficile.
Non avevo idea, e penso mai l’avrei avuta, di quanto formaggio ci sia sulle nostre tavole e nelle nostre ricette, e sebbene io non sia allergico, vi assicuro che mangiare una cosa buona senza poterla condividere con l’altro non dà la stessa gioia.
Per questo ogni volta che troviamo un ristorante “adatto” alle nostre esigenze siamo sempre felici.
Quello scoperto sabato scorso, però, ha un qualcosa di particolare…è “adatto” per antonomasia essendo un ristorante “Kosher” (che vuol dire proprio “adatto”). Per chi fosse interessato ad approfondire può leggere qui.
Sapevamo già qualcosa della cucina ebraica e kosher, quello che non sapevamo è che il divieto di mischiare carne e latticini implicasse, di fatto, il divieto di introdurre latte e derivati nella cucina (avendo scelto di cucinare carne!).
Barbamamma era abbastanza felice all’idea di poter ordinare liberamente dal menù, anche se, avendo mangiato carne anche a pranzo non era proprio al settimo cielo…ma le immutabili sfere celesti avrebbero dovuto attenderla molto.
Arrivati al dolce eravamo pronti alla solita domanda (per noi ormai retorica) “avete, per caso, qualche dolce senza latte e derivati?, sa sono allergica…” e non ci aspettavamo la risposta del cameriere: “signora, come le ho già detto, qui non utilizziamo in nessun caso latte e derivati…le elenco i dolci?...allora abbiamo del tiramisù….”.
TIRAMISU’???? SENZA LATTE??? Nonèpossibilelovogliosonoannichenonlomangiolovogliosipermequello!!!!
(scrivo tutto attaccato perché non credo che nel cervello di Barbamamma ci sia stato un solo millisecondo di pausa).
Ebbene si! C’era, ed era anche buono!!! Così come la “millefoglie scomposta” che avevo ordinato io e che ho lasciato per metà ad una scodinzolante mogliettina, piuttosto che la fetta di torta alla crema di castagne ordinata tra lo stupore mio e del cameriere!
La gioia di Barbara nel poter mangiare finalmente un dolce a fine pasto è ben spiegata dalla foto...
…la mia la affido a questo post.
Concludo parafrasando parole non mie…”tornerò presto al ristorante YESH del quale non sarò mai sazio”…(a voi scoprire la fonte!).
Poi, man mano che si prendeva coscienza del mondo circostante e della pancia di papino che strabordava, alcune di queste soluzioni cominciarono a non essere più considerate (indovinate la prima???).
Il colpo di grazia alla libertà di fermarsi “nel primo posto che capita” e mangiare è arrivò con l’allergia al latte di Barbamamma; pian piano le nostre abitudini sono cambiate, andiamo tranquillamente a cena fuori quando capita, ma scegliere il ristorante, o più semplicemente, scegliere nel menù è spesso difficile.
Non avevo idea, e penso mai l’avrei avuta, di quanto formaggio ci sia sulle nostre tavole e nelle nostre ricette, e sebbene io non sia allergico, vi assicuro che mangiare una cosa buona senza poterla condividere con l’altro non dà la stessa gioia.
Per questo ogni volta che troviamo un ristorante “adatto” alle nostre esigenze siamo sempre felici.
Quello scoperto sabato scorso, però, ha un qualcosa di particolare…è “adatto” per antonomasia essendo un ristorante “Kosher” (che vuol dire proprio “adatto”). Per chi fosse interessato ad approfondire può leggere qui.
Sapevamo già qualcosa della cucina ebraica e kosher, quello che non sapevamo è che il divieto di mischiare carne e latticini implicasse, di fatto, il divieto di introdurre latte e derivati nella cucina (avendo scelto di cucinare carne!).
Barbamamma era abbastanza felice all’idea di poter ordinare liberamente dal menù, anche se, avendo mangiato carne anche a pranzo non era proprio al settimo cielo…ma le immutabili sfere celesti avrebbero dovuto attenderla molto.
Arrivati al dolce eravamo pronti alla solita domanda (per noi ormai retorica) “avete, per caso, qualche dolce senza latte e derivati?, sa sono allergica…” e non ci aspettavamo la risposta del cameriere: “signora, come le ho già detto, qui non utilizziamo in nessun caso latte e derivati…le elenco i dolci?...allora abbiamo del tiramisù….”.
TIRAMISU’???? SENZA LATTE??? Nonèpossibilelovogliosonoannichenonlomangiolovogliosipermequello!!!!
(scrivo tutto attaccato perché non credo che nel cervello di Barbamamma ci sia stato un solo millisecondo di pausa).
Ebbene si! C’era, ed era anche buono!!! Così come la “millefoglie scomposta” che avevo ordinato io e che ho lasciato per metà ad una scodinzolante mogliettina, piuttosto che la fetta di torta alla crema di castagne ordinata tra lo stupore mio e del cameriere!
La gioia di Barbara nel poter mangiare finalmente un dolce a fine pasto è ben spiegata dalla foto...
…la mia la affido a questo post.
Concludo parafrasando parole non mie…”tornerò presto al ristorante YESH del quale non sarò mai sazio”…(a voi scoprire la fonte!).
che bello!!! evviva il ristorante kosher ma.... la ricetta del tiramisu' senza latte e quindi penso anche senza mascarpone siete riusciti a rubarla al cuoco???
RispondiEliminaBarbapapa' un piccolo appunto... la foto non si vede!!!!
opsssss e' apparsa la foto magicamente!
RispondiEliminaveramente non l'abbiamo chiesta, questa non me la voglio fare da sola, mi vado a coccolare li ^___^
RispondiEliminaCredo fosse una specie di crema senza aromi o forse vaniglia (ma credo sia questo l'ingrediente segreto) e panna ma non troppo montata. La crema della torta di Luigi era alla "ricotta", per quello che ricordo sia il sapore, senza latte non so proprio come hanno fatto. La crostata era buona ma facilmente ripetibile, basta la frolla della crostata di mele che ho già postato e una buona crema di marroni, magari glacese (ma come si scrive?)
scusa l'ignoranza ma la panna e la ricotta non sono derivati del latte???
RispondiEliminamarron glace' singolare
RispondiEliminamarron glaces plurale :P
mi riferivo a della panna di soja e ad un gusto che ricordava la ricotta, per questo l'ho messa tra virgolette, ma non era molto chiaro :p
RispondiEliminaAh, si trova a roma, mi sembrava strano che dalle nostre parti ci fosse un posto così carino...
RispondiElimina:)))
http://www.veganblog.it/2011/01/25/tiramisu-7/
RispondiEliminahttp://www.veganblog.it/2008/03/12/tiramisu-3/
date un occhio qui :)
Grazie nicole!! Non vedo l'ora di cimentarmi in una delle ricette che hai segnalato...Adoro il tiramisù!! :P slurp!!!
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