Per la serie "tavola democratica" questo è un dolce facile, sostenibile (perchè il latte di soia è prodotto da una ditta che aderisce al progetto CO2 Neutral ed il cacao è del commercio equo), adatto a vegani e celiaci e bambini...che dite può bastare ;)
Passiamo alla ricetta. Avete presente quella fighissima merenda per bambini con quel motivetto accattivante (le mucche fanno muuu ma una fa mu-mu...) e i bambini troppo grunge? Ecco quella! Matteo adora la pubblicità e ne canta il motivetto, da li a volere il prodotto il passo è breve (già mi ha chiesto i biscotti a cuore che ovviamente faremo insieme, perchè come dice la canzone "è più bello insieme..."). Siccome prevenire è meglio che curare, mi sono messa ai fornelli per cercare di produrre una versione casalinga del dessert con le macchie ed eccomi a condividere la ricetta.
Ingredienti:
1l di latte di soia alla vaniglia (Provamel)
6 cucchiai rasi di zucchero (io ho quelli dell'ikea che sono un pò più piccoli di quelli tradizionali)
6 cucchiai di farina di riso
3 cucchiai rasi di cacao amaro (solidal coop)
*se non trovate il latte alla vaniglia ci vorrà anche una bacca di vaniglia che inciderete per la lunghezza ed aggiungerete al latte di soia
Procedimento:
Dividete il latte in due pentolini dal fondo alto ed unite 3 cucchiai di zucchero e tre di farina di riso per ciascuno
In uno dei due unite anche il cacao e nell'altro, se necessario, la vaniglia. Vi consiglio di mescolare gli ingredienti secchi prima di unirli al latte, in questo modo eviterete la formazione di grumi. Mescolare spesso per evitare che si attacchi al fondo e portare a bollore finchè non si addensa. Cercate di renderlo abbastanza compatto, in questo modo sarà più facile creare l'effetto macchie.
Terminata la cottura lasciate intiepidire e con due cucchiai versate nei contenitori le due creme alternando i colori (io ho usato quelli trasparenti dell'avent così si vede l'effetto macchie in tutto il vasetto).
Passiamo alla ricetta. Avete presente quella fighissima merenda per bambini con quel motivetto accattivante (le mucche fanno muuu ma una fa mu-mu...) e i bambini troppo grunge? Ecco quella! Matteo adora la pubblicità e ne canta il motivetto, da li a volere il prodotto il passo è breve (già mi ha chiesto i biscotti a cuore che ovviamente faremo insieme, perchè come dice la canzone "è più bello insieme..."). Siccome prevenire è meglio che curare, mi sono messa ai fornelli per cercare di produrre una versione casalinga del dessert con le macchie ed eccomi a condividere la ricetta.
Ingredienti:
1l di latte di soia alla vaniglia (Provamel)
6 cucchiai rasi di zucchero (io ho quelli dell'ikea che sono un pò più piccoli di quelli tradizionali)
6 cucchiai di farina di riso
3 cucchiai rasi di cacao amaro (solidal coop)
*se non trovate il latte alla vaniglia ci vorrà anche una bacca di vaniglia che inciderete per la lunghezza ed aggiungerete al latte di soia
Procedimento:
Dividete il latte in due pentolini dal fondo alto ed unite 3 cucchiai di zucchero e tre di farina di riso per ciascuno
In uno dei due unite anche il cacao e nell'altro, se necessario, la vaniglia. Vi consiglio di mescolare gli ingredienti secchi prima di unirli al latte, in questo modo eviterete la formazione di grumi. Mescolare spesso per evitare che si attacchi al fondo e portare a bollore finchè non si addensa. Cercate di renderlo abbastanza compatto, in questo modo sarà più facile creare l'effetto macchie.
Terminata la cottura lasciate intiepidire e con due cucchiai versate nei contenitori le due creme alternando i colori (io ho usato quelli trasparenti dell'avent così si vede l'effetto macchie in tutto il vasetto).
Come avrete notato sono un pò in fissa per la rielaborazione sana di cibi industriali. Il motivo, oltre a soddisfare la gola e bai-passare la mia allergia a latte e derivati, è anche quello di dare a Matteo un "imprinting gustativo". Sono convinta infatti che i sapori a cui veniamo abituati da piccoli sono quelli che cercheremo da adulti nei cosiddetti confort-food. Ho avuto anch'io la mia parentesi fast food ma essendo abituata (grazie mamma) al cibo sano non è durata molto. Spero di fare lo stesso con Matteo e anche se un giorno mi chiederà le "schifezze", sarà per curiosità (legittima), per imitazione degli amichetti ecc, ma saprà da adulto qual'è l'alimentazione corretta e non sarà un grande sacrificio per lui rinunciare alle schifezze, assumendo uno stile di vita sano. Utopia? Lo è solo se non ci provo. lui sarà sempre libero di scegliere ma sapere cosa è bene e cosa è male lo renderà davvero libero nella scelta. Questo in generale ovviamente.
RispondiEliminaprendo nota perchè a me stuzzicava l'idea di papparmi un dolce a macchie,ma industriale proprio no!
RispondiEliminaottima idea la tua!
grazie!
Grande questa: la provo subito perchè il budino a macchie attira molto. Avevo pensato di farlo con i miei due budini casalinghi "normali" ma ora proverò la versione milk-free, anche se non abbiamo intolleranze, ci piace provare.
RispondiEliminaBella idea, la proverò perchè mia figlia mi chiede spesso quel budino e io, poverina, quasi mai l'accontento...solo una domanda, solo quella con l'agar-agar è venuta troppo poco dolce?
RispondiEliminaquello con l'agar-agar è venuto poco dolce (sapeva di poco) perché avevo usato pochissimo zucchero. Con le dosi della ricetta invece mi sembra giusto.
RispondiEliminaanche i miei cantano spesso la canzoncina..uhm ricetta da provare... ciao
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