E' la data fissata per la nascita di Jacopo...sempre che le cose vadano secondo i piani.
Ormai di questo cesareo ne ho parlato abbastanza, mi sono sfogata\raccontata con chi sapeva capirmi, non ho neanche chiesto agli altri, li ho solo informati e va bene così. Vorrei raccontare come sto, quanto non vorrei fare questo cesareo, quanto ho sperato che il ginecologo mi dicesse "va be, ci proviamo ma se non va non rischiamo", che sono scoppiata a piangere davanti a lui quando ormai aveva fissato la data e che ho pensato di parlare con qualche professionista delle elucubrazioni mentali per dirgli "io non lo voglio fare il cesareo...uffa!" sbattendo i piedi e stringendo i pugni...ma a che pro?!
Ok non lo voglio fare ma non voglio neanche rischiare di nuovo di morire e quindi ringraziando il buon senso si farà quello che deve essere fatto; in fondo lo scopo del gioco è crescere e amare i miei figli e mio marito, non fare un parto naturale a tutti i costi, specie se sono così alti.
Sono triste per questo, ma affrontare serenamente la vita non vuol dire nascondere o soffocare le emozioni, quindi piangerò ancora e mi passerà, riderò di cuore ed avrò paura, non ci penserò per poi tornare a pensarci, un pò a posta ed un pò per caso perchè ricordare gioie e dolori fa bene ai piedi che rimangono saldi a terra ed all'autostima che quando ne hai passate tante col sorriso e con l'amore, senza vergognarsi delle debolezze ti senti più forte, matura e tutto sommato felice e soddisfatta di te.
Da quando sono diventata mamma ne ho sentite tante su "come vanno fatte le cose" e su quale sia il modo giusto e credo che alla fine della fiera non ci sia un modo giusto ma un giusto modo di affrontare le cose, con impegno e buone intenzioni, rispettando il più possibile bambino, madre, padre, coppia e tutta la famiglia, prendendo tutto il meglio che si vede in giro e rendendolo meraviglioso, cercando di fare della propria vita e di quella dei propri cari (almeno loro...) la migliore vita che si possa desiderare.
Per questo cucciolino ho scritto poco sul diario della gravidanza che avevo iniziato per Matteo e che volevo continuare per Jacopo sperando di regalarglielo quando sarebbe arrivato il momento giusto, ma non ho scritto neanche una parola. Il regalo che ho preparato però è una mamma felice e serena, pronta a far fronte a richieste, gelosie, momenti di rabbia e di stanchezza, una mamma felice di fare del suo meglio per tutti e per se stessa. Spero che gli piaccia il mio regalo.
Ormai di questo cesareo ne ho parlato abbastanza, mi sono sfogata\raccontata con chi sapeva capirmi, non ho neanche chiesto agli altri, li ho solo informati e va bene così. Vorrei raccontare come sto, quanto non vorrei fare questo cesareo, quanto ho sperato che il ginecologo mi dicesse "va be, ci proviamo ma se non va non rischiamo", che sono scoppiata a piangere davanti a lui quando ormai aveva fissato la data e che ho pensato di parlare con qualche professionista delle elucubrazioni mentali per dirgli "io non lo voglio fare il cesareo...uffa!" sbattendo i piedi e stringendo i pugni...ma a che pro?!
Ok non lo voglio fare ma non voglio neanche rischiare di nuovo di morire e quindi ringraziando il buon senso si farà quello che deve essere fatto; in fondo lo scopo del gioco è crescere e amare i miei figli e mio marito, non fare un parto naturale a tutti i costi, specie se sono così alti.
Sono triste per questo, ma affrontare serenamente la vita non vuol dire nascondere o soffocare le emozioni, quindi piangerò ancora e mi passerà, riderò di cuore ed avrò paura, non ci penserò per poi tornare a pensarci, un pò a posta ed un pò per caso perchè ricordare gioie e dolori fa bene ai piedi che rimangono saldi a terra ed all'autostima che quando ne hai passate tante col sorriso e con l'amore, senza vergognarsi delle debolezze ti senti più forte, matura e tutto sommato felice e soddisfatta di te.
Da quando sono diventata mamma ne ho sentite tante su "come vanno fatte le cose" e su quale sia il modo giusto e credo che alla fine della fiera non ci sia un modo giusto ma un giusto modo di affrontare le cose, con impegno e buone intenzioni, rispettando il più possibile bambino, madre, padre, coppia e tutta la famiglia, prendendo tutto il meglio che si vede in giro e rendendolo meraviglioso, cercando di fare della propria vita e di quella dei propri cari (almeno loro...) la migliore vita che si possa desiderare.
Per questo cucciolino ho scritto poco sul diario della gravidanza che avevo iniziato per Matteo e che volevo continuare per Jacopo sperando di regalarglielo quando sarebbe arrivato il momento giusto, ma non ho scritto neanche una parola. Il regalo che ho preparato però è una mamma felice e serena, pronta a far fronte a richieste, gelosie, momenti di rabbia e di stanchezza, una mamma felice di fare del suo meglio per tutti e per se stessa. Spero che gli piaccia il mio regalo.
cara io ho fatto un cesareo...femminuccia prima podalica poi trasversale e maschietto in posizione...io sono stata bene prima e dopo e a chi mi chiede notizie sul cesareo ne parlo sempre bene...non è che una si sente meno mamma perchè fa il cesareo, almeno sinceramente non è quello che penso io...non ho letto gli altri post in merito e quindi non conosco le tue motivazioni xò cara sta arrivando un bimbo e questa è la cosa + importante e naturalmente poi il recupero veloce della mammina.baciotti
RispondiEliminaGrazie cara, non sono triste per il cesareo, ma perchè sono obbligata a farlo per i problemi che ho avuto col primo cesareo, al quale purtroppo è legato un ricordo molto doloroso. Per me è stato un'esperienza più che traumatica visto che dopo 12 ore di travaglio ho dovuto fare questo taglio e poi (non si sa bene per colpa di chi) ho rischiato di non tornare a casa. Non lego certo il parto all'essere una madre migliore o peggiore, ma ho un pò paura di rivivere una brutta esperienza e poi ho sognato di fare un parto naturale fin da ragazzina quindi mi rimane un pò d'amarezza per non poter mai provare questa esperienza. Ma va bene così, come dici anche tu sta arrivando un bimbo tanto cercato e desiderato e se le cose andranno bene avrò anche modo di farne un altro, cosa che dopo il primo non era neanche sicura...e poi non ci dimentichiamo gli ormoni ;) c'ho diritto alla tempesta emotiva :D
RispondiEliminaE' una tempesta emotiva passeggera, vedrai...la saggezza che hai, frutto di tutto quello che hai affrontato, ti traghetterà con serenità in questa nuova avventura...e il tuo piccolino coglierà solo il tuo sorriso!
RispondiEliminaCapisco la tua tristezza per un altro cesareo dopo la brutta esperienza del primo, ma cerca di concentrarti su quello che di bello ti porterà quest'altro cesareo: Jacopo sta per arrivare e tutto quello che gl'interesserà sarà il tuo amore...ti sono vicina!
RispondiEliminaSai che anche il mio nuovo nipotino si chiama Jacopo? E' un nome davvero bello!
RispondiEliminaOk, il cesareo non lo vorresti fare, ma sai che bisogna farlo... insomma, quel che conta è stringere tra le braccia il tuo cucciolo! Sei una grande mamma. Un grande abbraccio.
Condivido ciò che scrivi. E' vero che il parto naturale è la cosa migliore, ma nei casi in cui ciò non è possibile per fortuna è stato inventato il cesareo! L'aspetto positivo è che -sapendolo prima- hai la possibilità di curare il più possibile tutti gli altri aspetti di cura pre e post in modo da compensare bene.. e in più glielo puoi già spiegare bene :)))
RispondiEliminap.s. bellissima data (il mio compleanno è l'11/11)
Grazie a tutte! Sono molto piú serena e non vedo l'ora di coccolare un pó il mio cucciolino, vedere come la prende Matteo ecc. Ho preparato tante cosine e non vedo l'ora di usarle...insomma non sto più nella pelle ^__^ potere dello sfogo e dei vostri commenti. Grazie mille!!
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