Jacopo con la mutandina della coop. Che belli i disegni di Nicoletta Costa! |
Jacopo cresce e la nostra seconda avventura con i lavabili procede abbastanza bene. Devo ammettere che non simo stai proprio bravi all'inizio, abbiamo usato gli usa e getta (U&G) per i primi 15 giorni, finchè non è caduto il cordone , poi mi sono accorta che i pannolini che avevo erano troppo grandi per ciccino e che le mutandine impermeabili taglia S che avevo preso alla coop non sono molto buone. Che peccato, e dire che questa volta volevo essere molto più attenta ed usarli in modo quasi esclusivo.
Non volevo comprare altri pannolini per un discorso sia economico che ambientale (meno consumi meno si produce e meno si inquina) e i prefold della coop, economici ed utilizzabili come inserti aggiuntivi per i pannolini che ho già ed asciugamani anche dopo lo spannolinamento, mi spaventavano, credevo di non saperli usare ma poi c'ho provato ed ho scoperto che li trovo anche più comodi dei Popolini che avevo e che ho pagato tantissimo in confronto a questi.Così finalmente abbiamo preso il ritmo ed ora usiamo gli U&G solo la notte, mentre durante il giorno alterniamo i lavabili ad un pò di EC, con grande soddisfazione di tutti perchè sembra che in questo modo Jacopo soffra anche meno di colichette.
Quando si pensa ai pannolini lavabili si crede che sia scomodo e difficile organizzarsi, lo credevo anch'io e con Matteo qualche difficoltà l'ho incontrata, oggi che sono più determinata ed esperta trovo che usare i lavabili sia tutto sommato una routine come un'altra da acquisire e che non comporta fatica in più, solo la volontà di farlo.
Quando arriva un bimbo anche la casa si prepara ad accoglierlo, così oltre a cullette, lettini e vestitini dovremo organizzare una zona cambio che noi chiamiamo zona pit-stop :D
Con Matteo ci siamo trovati male perché il fasciatoio era in camera, questa volta ho tolto i ripiani inferiori e ho posizionato il trabicolo a cavallo del bidet, tra lavandino e lavatrice. La posizione è perfetta perché ho un piano d'appoggio su cui ho messo una scatola con i lavabili, un cestino con qualche U&G ed una scatolina con dei fogli biodegradabili tagliati a metà (che il sederino di Jacopo è troppo piccolino per dei fogli così grandi); dall'altro lato ho subito il lavandino per lavare ciccino, quindi niente pezzette usa e getta. Usiamo ancora cose non riutilizabili\lavabili quando andiamo in giro, perché non sono riuscita a cucire ancora la wet beg ma credo di farlo in settimana. Ho tagliato delle pezzette di pile in modo da usarle per il cambio, sia per pulirlo che come veli cattura pupù, per le uscite invece userò i veli biodegradabili messi nelle bustine freezer, quelle con chiusura ermetica, giá imbevute di acqua ed olio di mandorle, che non credo abbiano molto da invidiare a quelle del supermercato, neanche in termini di praticità.
Sono molto felice di aver scoperto i prefold perché sono più compatti e comodi da portare dietro e per me è importantissimo che le cose di cui ho bisogno, specialmente fuori casa, non occupino troppo spazio; credo mi sia rimasto da quando preparavo lo zainone per i campi scout :)
Inoltre, spostandoci per più giorni i prefold sono facili da lavare e rapidi ad asciugare. Insomma non abbiamo più scuse, si può fare e si farà.
Dimenticavo il secchio dei pannolini sporchi...è sotto il fasciatoio che ha le rotelle ed è facile da spostare rendendo comodamente utilizzabile anche il bidet.
Jacopo che comincia a farmi capire che è il caso di fare EC |
Ciao, sono Federica. Ho letto il tuo post su facebook. Io ho un nido in famiglia da 4 anni e da circa 2 anni ho iniziato, piano piano in modo progressivo, con i lavabili... Ho deciso da subito di fare quello che mi sentivo senza costrigermi a cambiamenti drastici anche perchè gestire più bambini contemporaneamente è giusto che avvenga nel modo più pratico possibile. Invece sono stata contenta della velocità con cui ho preso confidenza coi lavabili. Un paio di mamme hanno preferito che non li usassi coi loro bimbi quindi ho rispettato la decisione (non li avevano mai visti e sentiti quindi non si fidavano del lato igenico ecc...). Di tanto in tanto, se magari c'è qualche momento di fretta o una giornata no, uso anche gli usa e getta. Anche quando faccio l'ultimo cambio prima che tornino a casa i bimbi, per il resto uso i lavabili. Direi e consiglierei a tutti che è fattibile :) Anche con 6 bimbi... l'unica briga è che dopo la cacca devo spendere qualche minuto per risciacquare subito il pannolo onde evitare macchie... Kmq si può fare... :)
RispondiEliminaCiao! Torno su questo bel blog dopo tanto tempo e cosa trovo' un nuovo pupo! Una nuova avventura! Anche io sono di nuovo in attesa, anche io proverò di nuovo con i lavabili...teniamoci in contatto! Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Federica! In effetti non avevo pensato che al momento del cambio potevo portarli tutti in bagno :p
RispondiEliminaCiao Mammolina!! Anch'io ho latitato un pò, diciamo che sono in maternità ;p che bello un nuovo bimbo anche per te, in bocca al lupo! Certo che ci terremo in contatto :D
Ciao vedo il tuo blog oggi per la prima volta, complimenti! Volevo lasciarti la mia esperienza con i lavabili, prima volevo dirti però che anche io sono stata scout e credo che questo abbia inciso su questa scelta e sulla vita in generale. Con i miei figli che ormai hanno 12 e 11 anni non li ho usati x ignoranza, non sapevo proprio esistessero. Invece con Marco nato 1/7/2011 ho cominciato ad usarli quando aveva un mese, non uso quelli della coop ma easypu comprati su internet. Da quando ho cominciato non ho più usato un pannolino usa e getta, neanche la notte, quindi sono molto soddisfatta, certo ci vuole impegno e determinazione ma è più semplice di quello che immaginavo. Purtroppo non sono riuscita a convincere nessuna mia amica ad usarli, al consultorio sto cercando in collaborazione con le ostetriche di invogliare altre mamme ma è dura, quindi complimenti continua così!!! Non so di dove sei ma se non sei troppo distante da brescia vieni a trovarmi al Giocabosco.
RispondiEliminawww.giocabosco.it
in bocca al lupo per il tuo progetto del nido
ciao Michela