In questi giorni di contatto continuo col piccolo Jacopo mi tornano in mente i momenti passati con Matteo avvolti nella fascia. Guardando i suoi pugnetti chiusi mi ricordo di quando la pediatra mi disse che Matteo avrebbe dovuto aprire le manine da un pò e che se questo non fosse accaduto nel giro di poco tempo avrei dovuto proporgli degli stimoli tattili per spingerlo a farlo.
Jacopo riesce a tenere le manine aperte per un pò di tempo, cercando di afferrare fascia, maglia o asciugamano che spesso si ritrova addosso causa reflusso e non ho potuto fare a meno di chiedermi come sarebbe andata se avessi portato da subito anche Matteo (che ho iniziato a portare verso i quattro mesi).
Jacopo è sottoposto tutti i giorni a stimoli tattili diversi che si ripetono ciclicamente, quindi, nella sicurezza e tranquillità dell'abbraccio materno scopre il mondo e le sue abilità. Il morbido cotone della fascia che lo avvolge e qualche volta lo ostacola mentre vorrebbe "lombricare" (che sarebbe la fase prima del rotolmento, stare seduti ecc...quella dei neonati che cercano il seno per capirci) verso il mio seno lo spinge a fare forza sulle braccia e ad indirizzare i suoi sforzi verso la meta finchè mamma non lo aiuta, scoprendo che basta poco per far capire alla mamma cosa vuole. Scopre il soffice pile, la calda lana, l'asciugamano ruvido, le lenzuola liscissime, i bottoni e qualche cerniera, sperimenta, afferrando tutte queeste cose, anche consistenze e spessori diversi, senza bisogno di giocattoli e di qualcuno che glieli agiti davanti, visto che non è in grado di afferrarli da solo. Il mondo gli si svela passo passo, assieme alle sue capacità ed abilità, secondo i suoi tempi e interessi, tutto è alla sua portata e sarà lui a decidere quando dedicarsi alla scoperta di questa o quell'altra cosa o farsi semplicemente cullare dall'abbraccio materno, riposando e metabolizzando pian piano tutte le scoperte.
Queste sono solo le osservazioni di una mamma, non hanno fondamento scientifico, ma credo che anche se non sarà questo in futuro a determinare l'abilità manuale dei miei figli, sicuramente in questo modo avrò rispettato il loro processo di apprendimento.
Jacopo riesce a tenere le manine aperte per un pò di tempo, cercando di afferrare fascia, maglia o asciugamano che spesso si ritrova addosso causa reflusso e non ho potuto fare a meno di chiedermi come sarebbe andata se avessi portato da subito anche Matteo (che ho iniziato a portare verso i quattro mesi).
Jacopo è sottoposto tutti i giorni a stimoli tattili diversi che si ripetono ciclicamente, quindi, nella sicurezza e tranquillità dell'abbraccio materno scopre il mondo e le sue abilità. Il morbido cotone della fascia che lo avvolge e qualche volta lo ostacola mentre vorrebbe "lombricare" (che sarebbe la fase prima del rotolmento, stare seduti ecc...quella dei neonati che cercano il seno per capirci) verso il mio seno lo spinge a fare forza sulle braccia e ad indirizzare i suoi sforzi verso la meta finchè mamma non lo aiuta, scoprendo che basta poco per far capire alla mamma cosa vuole. Scopre il soffice pile, la calda lana, l'asciugamano ruvido, le lenzuola liscissime, i bottoni e qualche cerniera, sperimenta, afferrando tutte queeste cose, anche consistenze e spessori diversi, senza bisogno di giocattoli e di qualcuno che glieli agiti davanti, visto che non è in grado di afferrarli da solo. Il mondo gli si svela passo passo, assieme alle sue capacità ed abilità, secondo i suoi tempi e interessi, tutto è alla sua portata e sarà lui a decidere quando dedicarsi alla scoperta di questa o quell'altra cosa o farsi semplicemente cullare dall'abbraccio materno, riposando e metabolizzando pian piano tutte le scoperte.
Queste sono solo le osservazioni di una mamma, non hanno fondamento scientifico, ma credo che anche se non sarà questo in futuro a determinare l'abilità manuale dei miei figli, sicuramente in questo modo avrò rispettato il loro processo di apprendimento.
sei bravissima e lui adorabile....grazie per il commento al post..putroppo non riesco a rispondere e lo faccio qui....in futuro vorrei cambiare un pò il sito privilegiando l'inserimento delle tante attività romane e dintorni di cui vengo a conoscenza..perchè è bello scambiarci idee che fanno felici i bambini...che bello che il "grande" si sia divertito alla mostra...sono contenta...un abbraccio.....in futuro magari quando farà un pò + caldo potremmo anche organizzarci per conoscerci mi farebbe piacere...baciotti
RispondiEliminaChe post dolcissimo. Di figlio in figlio anch'io sono diventata più attenta e più paziente. Per fortuna i bambini hanno mille risorse e dove mancava l'esperienza ha sopperito il grande amore che provavo per loro. Buona giornata!
RispondiEliminaSta notte ho sognato di essere incinta e sta mattina ti ho pensato...tu ne hai tanto di entrambi, amore ed esperienza...ma come fai? sei grande!
Eliminala fascia è meravigliosa! io l'ho adorata e anch'io mi sono pentita di aver fatto la stessa esperienza con il primo...poveri primi, così di "rodaggio"!
RispondiEliminapoveri primi, hai proprio ragione, ma hanno avuto anche cose che gli altri figli non potranno mai avere quindi siamo pari :)
Eliminaio ho "portato" il mio secondo bimbo per il suo primo anno. Era sempre con me e siamo cresciuti insieme cuore a cuore
RispondiEliminaquella foto è dolcissima
che bello cuore a cuore ^__^
Eliminaeccomi! scusate se ci metto tanto a rispondere ma sono travolta dalle cose da fare, ci sono giorni che non c'è fascia che tenga, la mia schiena urlaaaaaa....
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