Mamma mia! Sembra passata un'eternità da quando ho acceso il pc l'ultima volta invece sono rimasta in ospedale solo una settimana...lunghissima...interminabile...lontano dai miei amori...meglio non pensarci troppo...
Che paura all'inizio, tutto quel sangue che non si sapeva da dove veniva, ma soprattutto i sensi di colpa per aver desiderato tanto un parto naturale che non è possibile (proprio quando ormai ero serena per il cesareo...non si finisce mai di mettere alla prova la proprioa serenità) e davanti al tracciato del monitoraggio a chiedersi se quelle contrazioni (non troppo intense ma regolari) fossero dovute al mio desiderio di partorire naturalmente e l'utero ormai appianato, le punture di cortisone (per aiutare i suoi polmoni in caso di nascita prematura) e la tosse fortissima (stavo benissimo prima di andare in ospedale >.< ) che ti dilata il collo dell'utero.... Poi ti calmi, ti spiegano cosa succede e capisci che la vita va come deve andare, a volte fa un pò paura ma per fortuna ora va tutto bene e ciccino è ancora nel pancino, almeno per un altro pò :) a riposo forzato ma stiamo bene.
Una settimana in cui cucciolo è stato senza mamma, con la tosse ed un pò d'asma che lo infastidiscono spesso. Una settimana in cui non c'era scuola e la casa gli ricordava i giochi e le avventure che facciamo insieme ogni giorno. Una settimana in cui papino è stato anche un pò mammina, sempre pronto ad accogliere il suo cucciolo desideroso di contatto tra le braccia, specie quando girando per casa diceva "però è brutto stare da soli...è una cattiveria bruttissima". Una settimana in cui il mio cucciolo ha pianto una sola volta quando, finito l'orario di visite, mi ha detto in lacrime "perchè non vuoi venire anche tu con me?" e con qualche lacrimuccia che proprio non sono riuscita a trattenere gli ho detto "mamma sta male, è ancora un pò rotta, ora i dottori mi aggiustano e torno a casa con te...mica posso uscire in pigiama?!".
Ma anche una settimana in cui era sereno e felice come sempre, in cui non ci sono state (almeno fino ad ora) apparenti regressioni o traumi da distacco, in cui ha dimostrato di essere paziente e di capire benissimo che l'amore di mamma c'era anche se non mi vedeva, mi parlava al telefono e mi raccontava le cose divertenti che faceva con le cuginette e di come con papà era andato a vedere gli animali della fattoria ed aveva giocato tanto volando giù dallo scivolo ed atterrando non proprio elegantemente sulla terra. Quando veniva a trovarmi si toglieva le scarpe, saliva sul mio letto e mi si accoccolava accanto per un pò, poi ciacchieravamo, facevamo merenda insieme e raccontavamo qualche storia. Portava sempre un giochino (ultimamente è in fissa con il rinoceronte Totto e la giraffa Donatella) che veniva subito messo da parte per giocare con mamma e Jacopo. Un giorno, mentre facevo il monitoraggio ha detto che lui era il medico che mi curava e le ostetriche presenti gli hanno chiesto se fosse un dottore e lui sorridendo ed alzando le spalle ha risposto "ma per finta...a casa c'ho le cose per giocare al dottore non davvero, sono un bambino io...ehè". E' stato divertentissimo :D
Quando sono tornata ovviamente è stato felicissimo, mi ha coccolata tanto ma non per questo non si staccava più da me, ha giocato come sempre e si è addormentato con noi nel lettone, senza lamentarsi quando papino lo riportava nel suo letto e svegliandosi sereno come ogni mattina.
Probabilmente non è merito nostro se lui è in grado di capire così bene le cose affrontandole serenamente ma senza ignorare la nostalgia, ma francamente non ci credo. Non sono perfetta, non sono in grado di esserlo, ma se tanti problemi dei bambini e degli adulti nell'affrontare le difficoltà sono conseguenza di cattiva educazione da parte dei genitori, perchè le cose positive non devono essere merito dell'amore, dell'attenzione e dell'impegno da parte genitori nel crescere figli sicuri, sereni e felici?!
Ci sarà tempo per assumermi colpe e responsabilità di tante cose, ma per ora voglio gioire di papino che anche se qualche volta vorrebbe perdere un pò la pazienza è convinto che io abbia ragione sul modo di educare i nostri bimbi ed in questa occasione è stato felice di vedere che il lavoro impostato ha dato buoni frutti. Quindi bravo anche a lui che sempre col sorriso ha faticato un pò a tenere i ritmi abituali, si è inventato modi per intrattenere Matteo anche se dice di non essere bravo a farlo, ha fatto tutto come voglio io (che tenero quando me lo ha detto) in casa, cercando di tenere pulito ed in ordine il più possibile (anche aiutato dal papà che è venuto in soccorso perchè la mia mamma doveva accompagnare le mie nonnine a fare delle visite importanti).
Ancora una volta l'alto contatto si è dimostrato la scelta migliore per la nostra famiglia, quella che ci rende felici e sereni, sostenendoci nelle difficoltà.
Si, perchè l'alto contatto è reciproco, non è solo portare con la fascia (che divertente tornare alla macchina dall'ospedale in mei tai con la miriade di storni e gabbiani che volteggiano sull'isola tiberina alle 18:00 e ripararsi insieme a papino dalla piggia di cacche volanti), fare cosleeping o stare sempre appiccicati. L'alto contatto è prima di tutto un atteggiamento mentale, è sapere che ci siamo sempre, l'uno per l'altro, anche quando siamo lontani, anche quando ci manchiamo, tra mamma\papà e figlio, marito e moglie, famiglia insomma ^__^
Che paura all'inizio, tutto quel sangue che non si sapeva da dove veniva, ma soprattutto i sensi di colpa per aver desiderato tanto un parto naturale che non è possibile (proprio quando ormai ero serena per il cesareo...non si finisce mai di mettere alla prova la proprioa serenità) e davanti al tracciato del monitoraggio a chiedersi se quelle contrazioni (non troppo intense ma regolari) fossero dovute al mio desiderio di partorire naturalmente e l'utero ormai appianato, le punture di cortisone (per aiutare i suoi polmoni in caso di nascita prematura) e la tosse fortissima (stavo benissimo prima di andare in ospedale >.< ) che ti dilata il collo dell'utero.... Poi ti calmi, ti spiegano cosa succede e capisci che la vita va come deve andare, a volte fa un pò paura ma per fortuna ora va tutto bene e ciccino è ancora nel pancino, almeno per un altro pò :) a riposo forzato ma stiamo bene.
Una settimana in cui cucciolo è stato senza mamma, con la tosse ed un pò d'asma che lo infastidiscono spesso. Una settimana in cui non c'era scuola e la casa gli ricordava i giochi e le avventure che facciamo insieme ogni giorno. Una settimana in cui papino è stato anche un pò mammina, sempre pronto ad accogliere il suo cucciolo desideroso di contatto tra le braccia, specie quando girando per casa diceva "però è brutto stare da soli...è una cattiveria bruttissima". Una settimana in cui il mio cucciolo ha pianto una sola volta quando, finito l'orario di visite, mi ha detto in lacrime "perchè non vuoi venire anche tu con me?" e con qualche lacrimuccia che proprio non sono riuscita a trattenere gli ho detto "mamma sta male, è ancora un pò rotta, ora i dottori mi aggiustano e torno a casa con te...mica posso uscire in pigiama?!".
Ma anche una settimana in cui era sereno e felice come sempre, in cui non ci sono state (almeno fino ad ora) apparenti regressioni o traumi da distacco, in cui ha dimostrato di essere paziente e di capire benissimo che l'amore di mamma c'era anche se non mi vedeva, mi parlava al telefono e mi raccontava le cose divertenti che faceva con le cuginette e di come con papà era andato a vedere gli animali della fattoria ed aveva giocato tanto volando giù dallo scivolo ed atterrando non proprio elegantemente sulla terra. Quando veniva a trovarmi si toglieva le scarpe, saliva sul mio letto e mi si accoccolava accanto per un pò, poi ciacchieravamo, facevamo merenda insieme e raccontavamo qualche storia. Portava sempre un giochino (ultimamente è in fissa con il rinoceronte Totto e la giraffa Donatella) che veniva subito messo da parte per giocare con mamma e Jacopo. Un giorno, mentre facevo il monitoraggio ha detto che lui era il medico che mi curava e le ostetriche presenti gli hanno chiesto se fosse un dottore e lui sorridendo ed alzando le spalle ha risposto "ma per finta...a casa c'ho le cose per giocare al dottore non davvero, sono un bambino io...ehè". E' stato divertentissimo :D
Quando sono tornata ovviamente è stato felicissimo, mi ha coccolata tanto ma non per questo non si staccava più da me, ha giocato come sempre e si è addormentato con noi nel lettone, senza lamentarsi quando papino lo riportava nel suo letto e svegliandosi sereno come ogni mattina.
Probabilmente non è merito nostro se lui è in grado di capire così bene le cose affrontandole serenamente ma senza ignorare la nostalgia, ma francamente non ci credo. Non sono perfetta, non sono in grado di esserlo, ma se tanti problemi dei bambini e degli adulti nell'affrontare le difficoltà sono conseguenza di cattiva educazione da parte dei genitori, perchè le cose positive non devono essere merito dell'amore, dell'attenzione e dell'impegno da parte genitori nel crescere figli sicuri, sereni e felici?!
Ci sarà tempo per assumermi colpe e responsabilità di tante cose, ma per ora voglio gioire di papino che anche se qualche volta vorrebbe perdere un pò la pazienza è convinto che io abbia ragione sul modo di educare i nostri bimbi ed in questa occasione è stato felice di vedere che il lavoro impostato ha dato buoni frutti. Quindi bravo anche a lui che sempre col sorriso ha faticato un pò a tenere i ritmi abituali, si è inventato modi per intrattenere Matteo anche se dice di non essere bravo a farlo, ha fatto tutto come voglio io (che tenero quando me lo ha detto) in casa, cercando di tenere pulito ed in ordine il più possibile (anche aiutato dal papà che è venuto in soccorso perchè la mia mamma doveva accompagnare le mie nonnine a fare delle visite importanti).
Ancora una volta l'alto contatto si è dimostrato la scelta migliore per la nostra famiglia, quella che ci rende felici e sereni, sostenendoci nelle difficoltà.
Si, perchè l'alto contatto è reciproco, non è solo portare con la fascia (che divertente tornare alla macchina dall'ospedale in mei tai con la miriade di storni e gabbiani che volteggiano sull'isola tiberina alle 18:00 e ripararsi insieme a papino dalla piggia di cacche volanti), fare cosleeping o stare sempre appiccicati. L'alto contatto è prima di tutto un atteggiamento mentale, è sapere che ci siamo sempre, l'uno per l'altro, anche quando siamo lontani, anche quando ci manchiamo, tra mamma\papà e figlio, marito e moglie, famiglia insomma ^__^
che bello leggere queste cose!
RispondiEliminaun bacio, Sonia
cara..per fortuna si sta aggiustando tutto..tieni ancora il piccolo nel pancino e poi quando siete pronti (entrambi) andrà tutto a posto...che ometto tuo figlio...brava veramente un ottimo lavoro...un abbraccio fortissimo e in attesa di buone nuove :P
RispondiEliminaMi hai commossa, davvero!
RispondiEliminaE' bello leggere che va meglio .
Un abbraccio a te e alla tua forte famiglia!
un post meraviglioso.. grazie!!
RispondiElimina..e una abbraccio di buon riposo ^_^
Che post meraviglioso! Io la penso come te, l'amore in famiglia, il calore, lo stare insieme perchè si ha davvero voglia di stare insieme danno un'ineguagliabile serenità. Sono felice che ora tu e il piccolo nel pancino stiate bene :)
RispondiEliminaprendiamoci le soddisfazioni che ci spettano! sei stata una brava mamma e grazie per il video...lacrimoni!
RispondiEliminaCerto che la sua serenità è anche merito vostro, ci mancherebbe! Sono felice che tu sia tornata a casa. Un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie ragazze! Dopo la paura voglio considerare solo gli aspetti positivi :)
RispondiEliminaSpero solo che si sia capito che l'intento non era vantarsi ma di aver potuto verificare che i tanti sforzi fatti in un'occasione così particolare (in cui cucciolo si sentiva un pò solo e noi eravamo in ansia per entrambi i nostri piccoli) sono stati premiati. Conosco bene i miei errori ed i miei limiti, so in quante cose difetto, per pigrizia e per incapacità, e so che come il bene anche il male ti torna indietro. Ma ho un sogno:
Una foto di me vecchietta tra i miei figli (ne vedo tre ^__^ ), una copia per uno e loro che guardandola quando non ci sarò più, pensano "ha fatto tanti errori ma ci ha messo tra le mani il tesoro più grande: la nostra vita". Voglio che siano padroni di se stessi, pieni d'amore vero e libero, non di un amore dipendente, condizionato e parassitario.
tanti tanti auguri e in bocca al lupo per tutto, tieni duro vedrai che andrà tutto per il meglio!
RispondiEliminaGrazie Marlene!
RispondiEliminaaccidenti che spavento! Sono lieta che ora vada meglio. Non ti scantare e ancora mille auguri barbara..a tutti e tre! ;-)
RispondiEliminaLDS