Sta mattina (durante la poppata delle 5) stavo leggendo un pò di post arretrati dei vari blog che seguo ed ho trovato questo post di Linda sulla zampogna, che mi ha risvegliato tanti bei ricordi. Mi sono ritrovata catapultata a molti (si ma non troppi :p ) natali fa alla Dickens (andate a vedere Canto di Natale di Topolino se no che Natale è?!), quando adolescente mi infastidiva la costanza degli zampognari che dietro la porta (immaginate per le scale di un palazzo come rimbomba) suonavano finchè non uscivi con qualche spicciolo. Quello che pensavo all'epoca era che non riuscivo a leggere o a guardare un film e pensavo che erano li solo per soldi, non per spirito natalizio, quindi non avranno i miei soldi, ed ero pure fiera, quasi fosse una lotta tra me e loro a chi cedeva prima, io a pagare o loro a smettere di suonare. Che poi se gli davi subito qualche soldo loro andavano via, non è che ti chiedevano se volevi ascoltare qualcosa o si proponevano di allietare il tuo spiri...
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