Passa ai contenuti principali

Abbiamo bisogno di energia

Che ci sia bisogno di energia per far andare avanti questo mondo non c'è dubbio. Che dovremmo imparare a non dipenderne per vivere bene ma che occorre ed è uno strumento (e come tale al nostro servizio e non viceversa) è altrettanto vero. A questo punto, senza entrare in polemiche politiche e quant'altro, mi chiedo: come vogliamo fare?
Se una cosa è necessaria dobbiamo trovare il modo di procurarla ma credo sia importante valutare anche il prezzo da pagare per averla (e questo lo credo in generale non solo parlando di energia).
Per cui se viviamo in un pese baciato dal sole e ristorato da venti più o meno intensi e per di più ricco di acque e fiumi che scorrono su bellissime montagne e colline, abbiamo davvero bisogno di darci la zappa sui piedi da soli (la usassero certi la zappa farebbero meglio...ops! devo imparare a trattenermi ;p ) col nucleare?
Non ho soluzioni nè risposte ma qualche idea.
Ad esempio tutti sti megacentricommerciali non possono essere dotati per legge di pannelli solari? E' inaudito che per vendere il superfluo io debba pagare danneggiando il necessario! Chi sa quanta energia produrrebbero se coprissero i loro tetti ed anche i parcheggi di pannelli! E i parcheggi degli autogril? E i tetti degli uffici pubblici?
E se sui tetti dei palazzi, dove possibile ed opportuno, oltre a milioni di antenne e parabole ci fossero anche dei piccoli mulini a vento?

Come questi


 
    

Barbamamma

Commenti

  1. L'idea dei centri commerciali con i pannelli solari...Ma chissà come mai non sono obbligatori per legge?

    RispondiElimina
  2. giusto,una bella legge ci starebbe proprio bene!
    bella idea!

    RispondiElimina
  3. Hai proprio ragione...
    In sardegna ci sono tantissimi impianti eolici sparsi un po' ovunque da cui però non raccolgono energiaaaa!!! E' una vergogna!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Dove arrivo metto pizzuco*

"Pizzuco"( immagine presa dal web) Questo post si doveva chiamare "Di coerenze, incoerenze e sopravvivenze" ma secondo me così rende meglio l'idea. Il pizzuco (o cavicchio*) è un pezzo di legno appuntito che mio nonno usava per piantare i germogli nell'orto e che io gli rubavo sempre per affondarlo nella morbida terra appena dissodata. L'espressione dove arrivo metto pizzuco  indica che dopo i molti sforzi fatti per fare un certa cosa (originariamente riferito al lavoro nei campi) non bisogna disperare ma piantare il pizzuco  per tenere il segno di dove si è arrivati e ricominciare l'indomani da quel punto. Nel tempo si è persa l'accezione positiva ed è diventato qualcosa tipo "chi se ne importa, dove arrivo mi fermo" ma non è il mio caso. Quello che intendo dire è che mi prodigo ogni giorno per fare del mio meglio ed essere coerente con i miei ideali  lo stile di vita che ho scelto ma non sempre ci riesco. Per quanto mi sforzi v...

Ti consiglio un libro: Le guidine. Parigi

Grazie al green pass ed al miglioramento della situazione Covid-19 per molti sarà possibile tornare a viaggiare e mai come quest'anno le vacanze rappresentano il nostro desiderio di normalità e di ricarica dopo un periodo tanto difficile. E' necessario mantenere ancora alta la soglia di attenzione per non rendere vani gli sforzi fatti ma possiamo cominciare a fare progetti a lungo termine e sognare la prossima vacanza. Per questo vi consiglio Le guidine  di edizioniEL.  Sono guide complete per crescere dei piccoli viaggiatori capaci di osservare il mondo con spirito critico, immergendosi nella storia e nella cultura dei luoghi che andranno a visitare. Non sono pensate per semplici turisti che collezionano foto di mete famose, ma sono divise in sezioni che informano ed incuriosiscono i bambini, spingendoli ad osservare ciò che li circonda, assaporando ogni momento del viaggio.  Qual è per te la differenza tra turista e viaggiatore?  Per me sta soprattutto in ciò che t...

Buon Natale!

Buon Natale! Noi siamo dai nonni e ci alziamo supercoccolati da nonno Franco che ci prepara la colazione ogni mattina e nonna Etta che nonostante gli acciacchi non ci fa mancare un dolce fresco ogni giorno. Stiamo per scartare i regali e tuffarci nel gioco, ma dobbiamo far presto perchè ci aspettano nonna Pata e nonno Elo per il pranzo. Andremo a trovare gli zii e giocheremo all'aria aperta, sperando in un pò di neve. Sta sera spero che i bimbi crollino presto perchè domani abbiamo ancora tanto da fare ed io vorrei qualche minuto da sola con papino, magari con una tazza di cioccolata calda che ci abbraccia col suo profumo. Spero che il vostro Natale sia esattamente come lo sognavate e magari con qualche bella sorpresa! Auguri!