I bambini intorno ai tre anni cominciano ad avere un vocabolario piuttosto ricco e ad usarlo per esprimere concetti complessi, raccontare storie ed affinare le loro capacità logiche anche raccontando qualche bugia; ma per fortuna ancora senza la malizia dei grandi. Almeno questo è quello che posso osservare con Matteo e da qualche lettura fatta qua e la (le mie sono sempre opinioni personali).
In questo periodo prendono tutto sul serio e bisogna fare molta attenzione al tipo d'ironia che usiamo perchè verremo facilmente fraintesi.
Ultimamente Matteo è molto attratto dalle pubblicità e dai loro messaggi (infatti stiamo pensando di togliere la tv), tanto che è convinto che le sue scarpe siano "geoz...la cappa che leppila"; ho provato a dirgli che non lo erano ma ha insistito e non mi è sembrato sensato alimentare una discussione in proposito.
Approfittando del suo desiderio di concretezza e della sua attenzione a parole ed immagini ho pensato di smitizzare un pò le pubblicità e vedere che effetto gli faceva.
Avete presente il gelato della "merenda divertente"? Puntualmente Matteo me lo ha chiesto ed anche se noi preferiamo il gelato artigianale con vera frutta ed ottimi ingredienti che fa la gelateria sotto casa (c'è persino una finestra da cui si vede il laboratorio ed il gelataio all'opera), non mi è sembrato giusto negarglielo a priori ed ho provato a parlare con lui del messaggio passato dalla pubblicità. E' finita che ci siamo messi a ridere perchè "come fa ad essere divertente un gelato? al massimo è buono, gustoso...". Lo so che ci sono le barzellette sopra ma per ora mi interessa che sia più critico verso ciò che ascolta e capisca che non sempre quello che dicono gli altri è vero. Però abbiamo stabilito che la pubblicità è divertente perchè i personaggi "sembrano dei pagliacci".
Un'altra pubblicità per cui ci scompisciamo è quella delle carte dei pokemon. Non si capisce niente di quello che dicono e vorrebbero pure che le compriamo?
Probabilmente starete pensando che in questo modo ho attirato ancora di più la sua attenzione su queste cose ma credo che ne fosse già abbastanza attratto, il mio è un tentativo di smitizzarle, spero di esserci riuscita. Tutto questo si colloca all'interno di un percorso di allontanamento dalla tv che, a causa di forza maggiore (immobilità degli ultimi mesi di gravidanza e la mia permanenza in ospedale), ha assunto un ruolo troppo importante per un bambino come Matteo assetato di storie e racconti.
Fino a poco tempo fa facevo una fatica enorme a stargli dietro e condividere il suo mondo fantastico fatto di fate, streghe ed animali vari, ora che Jacopo ha smesso di vomitare tutti i giorni e tutto il giorno (ma ancora non ha smesso del tutto...quando finirà O.o ), rotola, lombrica e ama stare seduto sul seggiolone accanto al fratello che lo fa ridere e lo coccola tanto, io mi sento più in forze e frattempo ho imparato tanto (vi parlerò presto del ruolo dell'ambiete nel metodo Montessori), riuscendo a guardare la tv con occhi diversi.
Mi chiedo però come sarà toglierla completamente dalla nostra vita.
Il dibattito con papino è in corso, voi che suggerimenti potete darci? Quali sono le vostre esperienze?
In questo periodo prendono tutto sul serio e bisogna fare molta attenzione al tipo d'ironia che usiamo perchè verremo facilmente fraintesi.
Ultimamente Matteo è molto attratto dalle pubblicità e dai loro messaggi (infatti stiamo pensando di togliere la tv), tanto che è convinto che le sue scarpe siano "geoz...la cappa che leppila"; ho provato a dirgli che non lo erano ma ha insistito e non mi è sembrato sensato alimentare una discussione in proposito.
Approfittando del suo desiderio di concretezza e della sua attenzione a parole ed immagini ho pensato di smitizzare un pò le pubblicità e vedere che effetto gli faceva.
Avete presente il gelato della "merenda divertente"? Puntualmente Matteo me lo ha chiesto ed anche se noi preferiamo il gelato artigianale con vera frutta ed ottimi ingredienti che fa la gelateria sotto casa (c'è persino una finestra da cui si vede il laboratorio ed il gelataio all'opera), non mi è sembrato giusto negarglielo a priori ed ho provato a parlare con lui del messaggio passato dalla pubblicità. E' finita che ci siamo messi a ridere perchè "come fa ad essere divertente un gelato? al massimo è buono, gustoso...". Lo so che ci sono le barzellette sopra ma per ora mi interessa che sia più critico verso ciò che ascolta e capisca che non sempre quello che dicono gli altri è vero. Però abbiamo stabilito che la pubblicità è divertente perchè i personaggi "sembrano dei pagliacci".
Un'altra pubblicità per cui ci scompisciamo è quella delle carte dei pokemon. Non si capisce niente di quello che dicono e vorrebbero pure che le compriamo?
Probabilmente starete pensando che in questo modo ho attirato ancora di più la sua attenzione su queste cose ma credo che ne fosse già abbastanza attratto, il mio è un tentativo di smitizzarle, spero di esserci riuscita. Tutto questo si colloca all'interno di un percorso di allontanamento dalla tv che, a causa di forza maggiore (immobilità degli ultimi mesi di gravidanza e la mia permanenza in ospedale), ha assunto un ruolo troppo importante per un bambino come Matteo assetato di storie e racconti.
Fino a poco tempo fa facevo una fatica enorme a stargli dietro e condividere il suo mondo fantastico fatto di fate, streghe ed animali vari, ora che Jacopo ha smesso di vomitare tutti i giorni e tutto il giorno (ma ancora non ha smesso del tutto...quando finirà O.o ), rotola, lombrica e ama stare seduto sul seggiolone accanto al fratello che lo fa ridere e lo coccola tanto, io mi sento più in forze e frattempo ho imparato tanto (vi parlerò presto del ruolo dell'ambiete nel metodo Montessori), riuscendo a guardare la tv con occhi diversi.
Mi chiedo però come sarà toglierla completamente dalla nostra vita.
Il dibattito con papino è in corso, voi che suggerimenti potete darci? Quali sono le vostre esperienze?
Quando Il mio primogenito era appena nato ed ero a casa per la maternità ho guardato troppa televisione. Mi ha nauseato e così l'abbiamo tolta. Sono nove anni che ne facciamo a meno e stiamo benissimo! (E non ne sentiamo la mancanza...).
RispondiEliminaI bambini non la conoscono e la sera arriva lo stesso :). Giocano insieme, leggono, si annoiano... e ogni tanto guardiamo un dvd al computer.
Per ora ci va benissimo così.
piacerebbe anche a me toglierla, ma come faresti con un bimbo che invece la conosce giá?
EliminaIo sceglierei con lui uno o due programmi irrinunciabili, spiegandogli che per il resto la tv rimarrà spenta (e proponendogli valide alternative, specie all'inizio).
EliminaHo notato che i miei bambini, che vedono solo cose alcune cose, hanno affinato il loro gusto. Quando vanno dai nonni, dove la tv è sempre accesa sui cartoni di tutti i tipi, non le badano nemmeno e si limitano a guardare solo alcuni programmi o cartoni interessanti. Ciao, buon fine settimana!
Io non sono una grande fan delle scelte radicali:piuttosto che togliere del tutto la tv cercherei di usarla poco e, come stai facendo, insegnare al bambino a usarla con senso critico.
RispondiEliminaNon trovo giusto escludere a priori una cosa che prima o poi entrerà in qualche modo nella sua vita:quando andrà a scuola, o al parco, si troverà a parlare con bambini che conoscono certi cartoni ecc..e corre il rischio di sentirsi escluso.
Quindi, a mio parere, si alla tv, ma con coscienza!
Non escludo a priori, semplicemente per ora i miei figli, che vanno al parco, a scuola, a fare sport, non si mostrano minimamente interessati e certo non si sentono esclusi!
EliminaInsieme alla televisione cosa escludo? La pubblicità, i cartoni e i programmi di bassa qualità. Per il resto, c'è internet e i dvd.
Il mio commento non era riferito a quello che avevi scritto tu, vorrei specificare!;)
EliminaTrovo che offrire una valida alternativa alla tv sia una cosa sacrosanta,e penso che se, e dico se, un domani i bimbi dovessero mostrare interesse per la tv, sarebbe importante insegnargli quale deve essere la sua funzione, e come interpretarne i messaggi, come sta facendo Barbamamma!
Come sai non ho figli, ma ho ricordi di quando ero piccola.
RispondiEliminaIo guardavo solo bim bum bam, poi un film( di solito disney) con i genitori, dopo cena.
SEMPRE con un adulto, mai sola.
Nel resto delle ore?
GIOCAVO!!!!
Nell orto, in casa, e sempre con un adulto e mia sorella.
Proprio questi giorni siamo rimasti senza tv per via di un guasto.
Risultato?
Ci mancano solo i simpson :)
Per il resto non ne sento la mancanza.
Maritotigre si, e lui da piccolo di tv ne ha vista parecchia.
Ora non so se dipende quindi dal fatto che piu' ne guardi e piu ne vuoi, boh.
Ma gia' tra i nostri amici ne parlammo e questa fu la sentenza.
Le pubblicita' restano un mistero, affascinano, assillano, si amano e si odiano.
I bimbi ovvio, quello che vedono vogliono, se il tuo piccolo ne assimila di più togliere la tv non mi sembra un idea malvagia.
Anche noi l'abbiamo tolta, ormai nove anni fa. Non è stata una scelta sofferta: semplicemente nel trasloco si era perso il cavo dell'antenna. Ovviamente nei primi giorni di caos nessuno ha pensato ad andare a ricomprarlo. Poi era estate, si passava un sacco di tempo fuori.. I giorni passavano, e ci siamo accorti che non ci mancava niente.
RispondiEliminaCerto, per me e mio marito, appassionati di cinema, c'era sempre qualche bel DVD, noleggiato o acqusitato. E anche per i bambini, i cartoni animati erano solo quando decidevamo noi, e cosa volevamo fargli vedere. Così secondo me siamo giunti ad un bel compromesso, perché anche la più grande (aveva allora tre anni), che era abiutata alla televisione, praticamente non si è accorta della differenza.
Però da sempre le maestre mi hanno riferito di una grande capacità di attenzione dei miei bambini. Secondo me li aiuta anche il fatto che, quando guardano la televisione, guardano un unica storia (che sia film o cartone animato), senza interruzioni, senza pubblicità, senza cambiare canale. Credo sia proprio un'altra cosa.
Ora che sono grandi, se sentono parlare di qualcosa dai compagni cerco di accontentarli, procurandomi i dvd o cercando in rete. C'è stato il breve periodo di Holly e Benji (si scriverà così?), ma è durato poco. Vinta la curiosità, hanno preferito fare altro.
Per ora ci va bene così, vedremo in futuro cosa succede....
Grazie mille! Mi siete state di grande aiuto. Penso che per ora ridurrò le cose da guardare cercando di coinvolgerlo in altre cose. La bella stagione mi aiuterà. Tra un annetto sarà pronta la nostra casetta, sarà così piccola che sprecare spazio per la tv proprio non mi va. Vedremo, magari per quel giorno le cose saranno cambiate. Non pensate che Matteo sia attaccato alla tv tutto il giorno, guarda solo un pò la melevisione (siamo anche andati a vedere lo spettacolo) e un paio di cartoni dopo; il sabato se siamo in casa guarda il piccolo principe ed il mago dèi sogni. Per il restò qualche volta i dvd, magari in inglese. Quello che mi mette in crisi è che a volte si sveglia col desiderio di vedere la tv e sembra non volere altro, io gli dico che non è ora e lui va a giocare e di tanto in tanto mi chiede se è ora, insomma una fissa.
RispondiEliminaNoi non l'abbiamo tolta anche se - sembrerà un controsenso- quando i bambini sono molto stanchi gli vietiamo anche l'unico cartone animato serale. Forse qualcuno pensa che davanti alla tele ci si rilassi, a noi sembra che si innervosiscano ancora di più.
RispondiEliminaLa tele c'è, si può accendere solo di sera, ma io e il papà cerchiamo di boicottarla proponendo in alternativa un gioco di società, un gioco preso dal fondo dell'armadio, un libro appena ritirato in biblioteca ecc di solito vinciamo noi. Ciao
Forse sarò una voce un pò fuori dal coro...
RispondiEliminaciao, sono Gaia ed io per la tv ci lavoro.
Molti programmi e molte pubblicità non piacciono neppure a me, non li condivido e non ne capisco il senso (o la stupidità, in certi casi...).
A casa mia non varrà mai presa in considerazione l'eventualità di togliere la tv, proprio perchè lavorando per alcuni programmi e fiction, mi serve poi rivederli in tv con calma da casa mia come qualunque spettatore...
però quando il mio bambino inizierà a vedere la televisione (adesso sono incinta), credo che starò abbastanza attenta a selezionare bene cose adatte a lui...
ciao, Gaia